Agorà Food: "Chiusi per virus ma disponibili per la solidarietà, aspetto una risposta dal Comune"
Una delle tantissime attività chiuse per l’emergenza coronavirus della nostra città lancia un appello, un appello al contrario, regalando la propria disponibilità di attrezzature ed esperienza per aiutare chi è in difficoltà. Attraverso le parole di Priscilla Michieletti, una dei responsabili, che spiega come il loro spazio dedicato alle famiglie, che ospita al suo interno un ristorante pizzeria, ovviamente chiuso al momento, voglia mettere a disposizione la cucina per la preparazione di pasti destinati alle persone che si trovano ad affrontare un momento davvero difficile.
"Ma non solo", continua Priscilla, "ho già avuto contatti con alcuni chef di altri ristoranti chiusi che si sono resi disponibili, a titolo gratuito e di volontariato, a dedicare un giorno della settimana alla preparazione dei pasti qui da noi". Anche il personale di Agorà Food vuole aiutare nella preparazione dei pasti a titolo di volontariato. Insomma una gara di solidarietà accesa dall’idea di Priscilla Michieletti che oltre ad essere una dei responsabili è anche una mamma e si rende perfettamente conto che portare un pasto caldo a famiglie o singoli che ne hanno necessità sia ben più che un gesto fine a se stesso, ma un momento tangibile di presenza sociale e sul territorio.
"Gli spazi di Agorà Food qui a Veveri sono stati concepiti ed ideati per dare possibilità alle famiglie di stare insieme in momenti sereni e di crescita sociale e culturale. Vedere oggi tutto vuoto mi ha dato la voglia di pensare a come far fruttare il nostro know-how, le nostre competenze e professionalità".
E’ già stato contattato i Comune di Novara, attraverso gli uffici predisposti, perché sarà il Comune a dover veicolare la distribuzione dei pasti preparati da Agorà Food, garantendo così un’equa distribuzione. "Sono in attesa di attenzione dal nostro Comune", continua Priscilla, "mi auguro che presto possano darmi una risposta positiva per concretizzare la nostra disponibilità. Questo progetto peraltro è già stato attuato in altre zone italiane. Abbiamo ancora scorte di alimenti nei nostri freezer e sarebbe un peccato lasciare nei congelatori beni alimentari che andrebbero ad alleviare le necessità di molti novaresi".