Cerimonia per il centenario della fondazione Nastro Azzurro
La cerimonia del Centenario di fondazione del Nastro Azzurro è stato particolarmente sentita e coinvolgente. In presenza di numerosi rappresentanti delle associazioni combattenti e d'arma, dei labari gonfaloni dei comuni del territorio, i rappresentanti dell'associazione Venezia Giulia e Dalmazia degli studenti delle scuole, si è voluto ricordare un evento storico di grande valore simbolico e rappresentativo per tutto il nostro paese. La cerimonia, che ha avuto luogo il 18 maggio 2023 presso il monumento dei caduti della provincia di Novara, è stata avviata alle 10:15 con il raduno delle autorità civili, militari e degli invitati d'onore. Alle 10:30 si è svolta la deposizione di una corona di alloro al monumento dei caduti, dopo aver intonato l'inno al Piave e osservato un momento di silenzio alla memoria dei caduti. Il cappellano della Polizia di Stato, don Fabrizio Poloni, ha poi impartito la sua benedizione sul monumento e ha guidato una preghiera per i caduti. Gli ospiti presenti hanno cantato l'inno nazionale, in un clima di intensa emozione e commozione. Dopo la cerimonia presso il monumento, tutti i partecipanti si sono trasferiti in Prefettura per ascoltare il saluto del prefetto di Novara, che ha voluto ringraziare i presenti per il loro sostegno e la loro partecipazione attiva alla commemorazione del Centenario del Nastro Azzurro. La cerimonia è stata un momento di grande importanza, in cui si è voluto ricordare gli ideali e i valori che hanno animato la fondazione del Nastro Azzurro. Si è voluto celebrare la memoria dei caduti che hanno sacrificato le loro vite per la Patria, ma anche ribadire l'importanza della pace e della solidarietà tra i popoli. L'evento è stato capace di coinvolgere intere comunità, attraverso la partecipazione delle scuole e delle associazioni combattenti e d'arma. Un grande successo per la Prefettura e per il Comune di Novara, che hanno patrocinato l'evento e che si sono impegnati per fare in modo che la cerimonia fosse un momento di riflessione e di memoria per tutti i presenti. Beppe Frigerio