Dal Vergante a Berlino per combattere i cambiamenti climatici
Bombe d’acqua. Siccità prolungata. Scioglimento dei ghiacciai. Sono tutte espressioni che ci sono diventate, ahimè, familiari negli ultimi anni. Il cambiamento climatico è qualcosa di cui sentiamo sempre più spesso parlare e sembra essere qualcosa di tristemente inarrestabile. Ma è davvero così? La scienza dice di no, ma solo se ci diamo tutti da fare. Da subito Senza indugiare. E’ questo il messaggio che la Fondazione di Al Gore (45° vice presidente degli Stati Uniti durante la presidenza di Bill Clinton e Premio Nobel per la Pace nel 2007 proprio grazie al suo impegno per l’ambiente, nonchè protagonista del film-documentario sul problema mondiale del riscaldamento globale “Una scomoda verità”) attraverso il Climate Reality Project - www.climaterealityproject.org - sta cercando di diffondere per spingere tutti ad agire e salvare il nostro Pianeta. Grazie a questo progetto, oltre 700 persone da circa 50 Paesi di tutto il mondo si sono ritrovate la scorsa settimana a Berlino per diventare Climate Reality Leader, vale a dire persone impegnate a sensibilizzare, coinvolgere e spingere all’azione cittadini ed istituzioni sulle tematiche del cambiamento climatico. Tra di loro anche Laura Marchini, nebbiunese, da molti anni responsabile comunicazione e sostenibilità di grandi aziende, che racconta: “La decisione di partecipare a questo importante momento di formazione e coinvolgimento è la diretta conseguenza del mio impegno su questi temi in azienda. Quello che è iniziato come un lavoro è diventata poi una grande passione: il nostro pianeta è in pericolo e non possiamo fare finta di niente. Essere stata selezionata dal progetto di Al Gore, insieme ad altri 40 italiani circa, è motivo di grande orgoglio per me, ma anche un impegno importante: il mio compito ora è quello di raccontare cos’è il cambiamento climatico, quali ne sono le cause, ma soprattutto quali le possibili soluzioni”. Durante la tre-giorni berlinese, Al Gore insieme a scienziati ed esperti mondiali sul tema hanno dato ai partecipanti una panoramica sullo status del nostro pianeta, sulle principali evidenze del cambiamento in atto e sulle possibili soluzioni: “Il messaggio più importante da diffondere” – sottolinea Marchini “è che tutti possiamo fare qualcosa sia attraverso le nostre scelte nella vita quotidiana, sia chiedendo a politici ed istituzioni di agire e favorire politiche di sostenibilità. Io vivo in collina, a Nebbiuno e quando guardo fuori dalla finestra vedo lo spettacolo del Lago Maggiore: come posso non impegnarmi a preservare un ambiente così bello e unico? Tutti possiamo e dobbiamo fare qualcosa e noi Climate Leader ci impegniamo affinchè tutto questo si concretizzi per garantire un futuro al nostro Pianeta. Spero che ci siano istituzioni ed associazioni interessate ad approfondire il tema: noi siamo a disposizione!”.