Marco Scardigli: scrittore novarese che regala emozioni
Marco Scardigli, saggista e scrittore di fama internazionale, vive la sua novaresità con molta discrezione, entrando in punta di piedi nel mondo della cultura novarese che pur in lui ha un esponente di rilievo, apprezzato per i suoi studi storici e per la sua capacità narrativa sempre garbata e misurata. Ha presentato nello spazio della Libreria Lazzarelli il suo ultimo libro, Viaggio nella terra dei morti. La vita dei soldati nelle trincee della Grande Guerra (UTET, 2014), un'opera che il moderatore della presentazione definisce "un libro-emozione, Marco è capace di fare storia di scavare emozioni studiando le vite dei soldati, un libro che racconta, lui pacifista, le voci di coloro che saranno macerati in quelle trincee fangose".
Marco Scardigli lascia la sua naturale ritrosia per raccontare questa sua ultima fatica letteraria : "un libro certo per me importante, ho dedicato tanti anni fa la mia tesi di laurea alla Grande Guerra. Questo in un certo senso è un libro che chiude un circolo, dopo i testi sulle battaglie dell'Antichità, del Medioevo e del Rinascimento". Un lavoro prezioso nato da un mosaico di testimonianze, che accompagna il lettore a sentire cio' che i soldati, coloro che vivevano per mesi nelle trincee, provavano realmente. I diari, le lettere, i resoconti di coloro che tornarono a casa, narrano l'abisso tra la guerra "fatta realmente e la guerra raccontata" a chi rimaneva a casa, nelle città lontane dal fronte. Si parla di giustizia militare, di sanità, di imboscati, di concetti quali diseguaglianza sociale, le donne al fronte, le prime infermiere, le nobildonne incapaci di comprendere una disfatta (Caporetto) che segnerà irrimediabilmente l'opinione pubblica nazionale. Un libro che davvero è un emozione perché scritto con grande maestria, attenzione alla realtà storica, ma soprattutto con il cuore dello storico che Marco Scardigli mette in tutti i suoi bellissimi lavori.
Maria Rosa Marsilio
Foto Bertoglio