Uno spettacolo di cultura storica: "Un napolitano & un piemontese"
Pochi sanno o ricordano che la canzone forse più conosciuta e legata nell’immaginario collettivo al nostro Paese, "O sole mio", venne ispirata dalla bellezza di una nobildonna oleggese. Si racconta che la famosa melodia napoletana, pubblicata nel 1898, sia stata ispirata da un’alba vista sul Mar Nero, ma soprattutto dalla bellezza di Anna Maria Vignati-Mazza detta "Nina", andata in sposa al senatore Giorgio Arcoleo. Proprio nella città partenopea la bella oleggese vinse il primo concorso di bellezza indetto a Napoli. Questo almeno, raccontano le cronache antiche.
Felice Paolino D’Amico, direttore artistico di "Cumm Ven Ven Group", mi racconta questo episodio inatteso nel corso della presentazione dello spettacolo “"Un napolitano & un piemontese", creato in collaborazione con la "Novara Omar’s Music Project". Una performance incredibile che vede coinvolti musicisti, cantanti, attori, in quello che è un vero e proprio omaggio alla canzone napoletana, alla storia culturale ed artistica italiana. Ma che nasce grazie ad una ricerca storica e filologica di grande rilievo, che vede protagonista il poeta novarese Giuseppe Regaldi. Felice Paolino D’amico, attraverso ricerche e riscontri su giornali dell’epoca, ha reso giustizia a colui che per primo nel 1847, pubblicò un articolo parlando della "canzone napoletana". Da qui l’idea di proporre uno spettacolo che rendesse giustizia alla storicità del filone musicale, dando risalto alla cultura sociale dell’ottocento e del novecento partenopeo. Ricordando così anche un illustre novarese non sempre ricordato: “un omaggio al poeta novarese Giuseppe Regaldi che, dopo aver lasciato la sua città, andò a vivere a Napoli per conoscere i poeti del popolo, gli stampatori, i venditori delle canzoni napoletane (foglietti o copielle) e i famosi "posteggiatori", i cosiddetti cantanti ambulanti della canzone. Attraverso una sua poesia, Regaldi ci ha raccontato la storia di "un napolitano e di un piemontese" che, conosciutosi a Torino, decisero di girovagare per l’Italia suonando insieme le melodie delle loro città natali.
Antonio Costa Barbè, avvocato novarese: "ho partecipato a questo progetto apprezzando il contesto storico-culturale che Felice Paolino D’Amico, (che definisco 'inesauribile'), ha saputo creare in modo vivace e coinvolgente. Per me è stato un vero rimettermi in gioco, dopo alcuni problemi di salute che mi avevano tenuto lontano dalle scene lo scorso anno".
Chiara Ruggiero: "questo copione si è adattato a noi e viceversa, questa la formula vincente che ci ha donato spontaneità pur nel rispetto di tempistiche e battute; il mio ruolo di presentatrice mi regala grandi soddisfazioni, intervengo con la mia cadenza foggiana in una storia che si snoda tra Napoli e la storia piemontese, questo è il valore aggiunto".
Alessandro Figà: "la mia passione per il canto si perfeziona negli anni degli studi superiori. Ho iniziato a studiare canto lirico da adulto, anche la mia prima insegnante si stupì nel vedermi alla mia prima lezione. Questa preparazione mi permette di affrontare anche pezzi più classici e questo spettacolo mi offre l’occasione di proporre con il canto una storia culturale così importante per il nostro Paese".
Ripercorrendo questa storia d’altri tempi, lo spettacolo vi farà immergere idealmente nella Napoli dell’800 per farvi conoscere dove e come è nata la canzone napoletana per poi arrivare nel primo Dopoguerra, quando la canzone, quella italiana, fu travolta dall’invasione della musica e dei balli americani portati dalle truppe d’occupazione: lo swing, il jazz e il nuovissimo boogie woogie. Anche in quei decenni, i veri protagonisti della scena nazionale ed internazionale della musica italiana furono un "napolitano" e un "piemontese": Renato Carosone e Fred Buscaglione. Con uno stile originalissimo, Carosone riuscì ad innestare le novità musicali americane con la tradizione napoletana partenopea, spettacolarizzando le performances e impregnando di ironia le canzoni, alcune delle quali divennero celebri nel mondo.
Musicisti: Andrea Albini, Simone Giacomini, Carmine De Cristofaro, Alessandro Groppi, Leonardo Concina, Maria Vittoria Baduino, Maria Teresa Mossina, Mattia Basilico, Matteo Savini. Cantanti: Antoni Costa Barbè, Emanuele Maffei, Alessandro Figà, Bianca Cirsone. Arrangiamenti musicali e direzione: Giuseppe Canone. Attori: Chiara Ruggero, Alessia Guadalupi, Marco Mastroberti. Lo spettacolo già andato in scena in una prima seguitissima e di grande successo a Cameri, vedrà prossimamente altre date, "ci auguriamo nel nostro territorio novarese. Sono giunti contatti da amministrazioni partenopee, che hanno grandemente apprezzato il nostro lavoro".