Novara, il sindaco e l’assessore allo sport incontrano la nazionale di calcio camminato
La squadra azzurra è in partenza per il mondiale in Inghilterra ed è composta per lo più da giocatori novaresi
All’inizio di questa settimana il sindaco di Novara Alessandro Canelli e l’assessore Ivan De Grandis hanno incontrato alcuni rappresentanti della nazionale italiana di calcio camminato in partenza per l’Inghilterra, dove disputeranno la prima edizione della Coppa del Mondo. Questa disciplina arrivata in Italia solo da sei anni, è nata in Gran Bretagna nel 2011 dove è parte dell'attività delle squadre della Premiere League. La Coppa del Mondo si terrà dal 23 al 27 agosto adottando la formula dei due gironi sia per gli over 50 che per gli over 60. Oltre agli azzurri in campo 18 nazionali provenienti da diverse parti del mondo: Inghilterra, Galles, Francia, Rwanda, Egitto, Australia, Spagna, Arabia Saudita, Repubblica Ceca, Paesi Baschi, Nigeria, Singapore, Jersey, Indonesia, Giappone, Georgia, Corea del Sud e Irlanda del Nord
La squadra azzurra, over 50 e over 60, è composta per lo più da giocatori di Novara che si sono messi in evidenza grazie ai numerosi successi ottenuti negli anni. Anche i due team manager e i due commissari tecnici sono novaresi.
Sei componenti su dieci del team over 50 provengono dal Novara WF: Antonio Gassin, Giovanni Mazzarella, Marco Ramella, Alfonso Scognamiglio, Maurizio Valentino, Marco Vigliotti. Così come il commissario tecnico Luigi Martinoli e il team manager Domenico Montesanti. Gli altri componenti della squadra sono Loris Martini, Silvano Sartor, Luca Zanettin, Angelo Ugolini, Oreste Stragliotto, Lando Martino.
Sono del Novara WF anche sei giocatori della squadra over 60: Enrico Boselli, Riccardo Brustia, Roberto Ferraris, Sergio Ghirardelli, Marco Morello, il consigliere comunale Pietro Palmieri, Mauro Zaffaroni, Mauro Zurlo, il commissario tecnico Pierluigi Rossi e il team manager Aldo Dondi. Fanno parte della squadra Over 60 anche Tiziano Andreazza, Claudio Baggio, Giorgio Campagnolo, Claudio Ferraris.