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Volley A1 femminile, le prime parole di Bernardi come nuovo coach della Igor: "Volevo misurarmi con questo nuovo mondo"

All'ufficio stampa delle azzurre Mister Secolo racconta le sue impressioni a seguito di una chiamata forse inaspettata e fissa l'obbiettivo: "Far vedere una squadra che non molla mai"

Gli ultimi giorni in casa Igor Novara sono stati a dir poco movimentati. Soltanto tre giorni fa è stata data la notizia che Stefano Lavarini non sarebbe stato più l'allenatore della squadra azzurra, a cui è seguita a stretto giro di posta quella della nomina di Lorenzo Bernardi quale nuovo condottiero di quest'ultima. Il tutto malgrado il mercato fosse in fase piuttosto avanzata. Il mondo dello sport, si sa, riserva anche sorprese di questo genere e per Mister Secolo sarà la sua prima volta su una panchina di un club femminile. Per lui si rinnoverà anche una sfida tutta particolare, quella con il suo maestro Julio Velasco, tornato ad allenare, a Busto Arsizio per la precisione, dopo qualche anno di stop per ricoprire un prestigioso incarico in federazione.

La giornata odierna è riservata alle prime parole di Bernardi da coach delle Igorine che sono state affidate all'ufficio stampa e che riportiamo di seguito:

"La mia vita è una continua ricerca di nuove sfide e per questo sono molto contento di poter iniziare questa avventura, sono grato alla dirigenza della Igor Volley per aver realizzato quello che era un mio desiderio, ovvero misurarmi con la pallavolo femminile. Due settimane dopo la fine dell'avventura a Piacenza ho avuto un'offerta da un club maschile di prestigio ma non ho accettato, come non ho accettato anche le offerte ricevute per la prossima stagione sportiva in ambito maschile. Avevo deciso che era tempo di provare a misurarmi con il mondo del volley femminile, perché sono convinto che ci sia grandissima marginalità, che non vuol dire arrivare e rivoluzionarlo ma sicuramente portare cambiamento e novità per provare a costruire qualcosa di nuovo. Ai tifosi della Igor Volley dico che non vedo l'ora di conoscerli e che li aspetto in palestra non solo in partita ma per ogni singolo allenamento, perché il loro entusiasmo e il loro supporto saranno fondamentali. Obiettivi? Non sono una persona che fa proclami, sono abituato a lavorare per costruire e il primo obiettivo è guidare una squadra che sappia giocare con il cuore e che abbia la capacità di non mollare mai: unendo a queste due caratteristiche la tecnica, la tattica e la preparazione atletica potremo crearci un cammino importante, pur con la consapevolezza che servirà pazienza e che ci saranno momenti più belli e altri più complicati. Dovremo guadagnarci l'amore e il rispetto di tutta la comunità che c'è attorno al club e alla città e dovremo a nostra volta amare e rispettare tutto quello che gravita attorno alla Igor Volley". 

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