La prospettiva, soltanto pochi mesi fa, sembrava irrealizzabile. Poi si è aperta una porticina chiamata Wevza Cup e la Igor Novara ci si è infilata, pur soffrendo, soprattutto perchè incerottata, nell'ultimo e decisivo match.

La grande paura però è passata e ora per la squadra di Lorenzo Bernardi è tempo di guardare alle sfide che verranno: dopo il derby vinto a Chieri nella prima di campionato c'è alle liste l'esordio in Challenge Cup, la terza competizione europea, che le azzurre vogliono onorare al massimo, possibilmente portarla a casa dopo la partecipazione non molto esaltante nel 2015 (in quell'annata ci fu l'eliminazione ai quarti di finale).

Il primo turno ha riservato alle azzurre già al primo turno lo scontro fratricida contro Casalmaggiore: l'andata si giocherà al PalaIgor domani sera alle 20, ritorno giovedì 19 a Viadana alle ore 20:30. Si giocherà con la classica formula del doppio confronto, vale a dire tre punti per vittoria piena, due per chi vince al tie break, un punto per chi perde dopo cinque set, nessuno per una sconfitta in tre o quattro parziali. Chi totalizza più punti nell'arco delle due partite passa il turno, mentre in caso di parità si procederà alla disputa del golden set al meglio dei 15 punti.

Quattro sono le ex: Caterina Bosetti e Ludovica Guidi da parte piemontese, Malwina Smarzek e Micha Hancock da parte lombarda.

La vigilia del capitano

Così, a poco più di ventiquattro ore dal match, si esprime Cristina Chirichella: "Inizia un nuovo capitolo della nostra stagione, con un derby italiano che mi aspetto sia una doppia sfida complicata ma anche affascinante, se non altro perché è un primo appuntamento da "dentro o fuori". Abbiamo conquistato il pass per la Challenge Cup compiendo un ottimo lavoro nella Wevza Cup, ora dobbiamo dare seguito a quel risultato, giocando al meglio e cercando di prolungare il nostro percorso europeo. L'avversario è forse il più tosto che ci potesse capitare ma è inutile pensarci: servirà una prestazione di sacrificio e attenzione per partire al meglio nel doppio confronto".