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Venerdì, 19 Aprile 2024
Verbano Cusio Ossola

Maxi blitz contro la 'ndrangheta in tutta Italia: due arresti a Domodossola

In manette i componenti di due famiglie, in lotta tra loro

Una vera e propria faida tra due famiglie della 'ndrangheta, quella dei Mezzatesta e quella degli Scalise, che la Procura di Catanzaro ha riscostuito nei dettagli fino ad arrivare agli arresti di questa mattina.

L'operazione “Reventinum” ha portato in carcere le 12 persone con diverse accuse, tra cui associazione di tipo mafioso, estorsione, sequestro di persona, violenza privata, danneggiamento a seguito di incendio, detenzione illegale di armi, tutti aggravati dal metodo e dalle finalità mafiose. Due degli arresti sono avvenuti a Domodossola, con l'aiuto del comando dei carabinieri di Verbania. 

Ad essere fermati sono stati Pino Scalise, Luciano Scalise, Andrea Scalzo, Angelo Rotella, Vicenzo Mario Domanico, Salvatore Domenico Mingoia e Cleo Bonacci Cleo per la famiglia Scalise, mentre Eugenio Tomaino, Giuliano Roperti, Ionela Tutuianu, Giovanni Mezzatesta e Livio Mezzatesta facevano parte delle famiglia avversaria. 

L'indagine, condotta dal nucleo investigativo dei carabinieri di Catanzaro e coordinata dal procuratore Nicola Gratteri e dal sostituto procuratore Elio Romano, si è sviluppata a seguito degli approfondimenti investigativi per gli omicidi dell’avvocato Francesco Pagliuso nel 2016 e di Gregorio Mezzatesta nel 2017. Le indagini hanno portato così a riscostruire una vera e propria faida tra i Mezzatesta e gli Scalise.

La moglie di uno dei capi, Domenico Mezzatesta, è stata arrestata a Domodossola: Ionela Tutuiano avrebbe avuto il compito di mantenere vivi e operativi i rapporti tra gli affiliati detenuti e quelli liberi, portatondo notizie dentro e fuori dai vari carceri dove erano detenuti. 

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