Spacciavano droga all’interno di un condominio e per non destare sospetti andavano a rifornirsi della cocaina da vendere nei boschi di Carpugnino utilizzando dei taxi.  A portare l’attenzione dei carabinieri sul condominio di via Verdi, a Domodossola, è stata una segnalazione di alcuni abitanti della zona che ha notato un numeroso andirivieni di persone.

Così i carabinieri di Domodossola, lo scorso venerdì 27 ottobre, hanno arrestato per spaccio di cocaina una coppia residente in città, lui 39enne e lei 44enne. Infatti, dopo la segnalazione dei residenti, i militari hanno iniziato a monitorare la palazzina e le strade utilizzando anche il sistema di videosorveglianza del comune. Durante l’appostamento del 27 ottobre, in via Verdi, i carabinieri hanno visto un uomo incrociare la coppia appena scesa da un taxi e scambiarsi qualcosa, successivamente i due sono entrati nella palazzina e sono stati seguiti dai carabinieri.

Il compratore è stato fermato e durante la perquisizione i militari gli hanno trovato addosso una dose di cocaina. I carabinieri, nonostante il tentativo di chiudere la porta del 39enne sono riusciti ad entrare nell’appartamento dove hanno notato l’assenza della donna e hanno sentito il rumone dello scarico dell’acqua del bagno. La 44enne infatti stava cercando di liberarsi di almeno 8 bustine di cocaina “ripescate” dai militari prima che finissero nello scarico. Altre 2 bustine sono state trovate addosso all’uomo. In casa c’erano anche 3.250 euro in contanti e tutto il necessario per il confezionamento.

Durante le indagini è emerso che la coppia, facendosi passare per normali clienti, utilizzava dei taxi per eludere i controlli delle forze dell’ordine ed evitare di essere fermati mentre tornavano dai boschi di Carpugnino con il carico di cocaina.
Dopo l’arresto in flagranza di reato per spaccio di stupefacenti, l’uomo è finito in carcere a Verbania mentre la donna è stata messa agli arresti domiciliari. 

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