"Vissi d’arte, vissi d’amore. La Donna, la Musica, l’Amore": un concerto per le donne di Omegna
Si intitola "Vissi d’arte, vissi d’amore. La Donna, la Musica, l’Amore" il concerto gratuito che l’amministrazione comunale di Omegna ha organizzato per le omegnesi e gli omegnesi domenica 8 marzo, alle ore 21, nella suggestiva cornice del Santuario della Madonna del Popolo.
Accompagnata al pianoforte da Roberto Olzer, poliedrico arrangiatore, compositore e concertista, ci sarà Gabriela Nurchis, soprano sassarese la cui passione si narra sia nata proprio ascoltando al Teatro Verdi la "Tosca" di Puccini.
"Dopo il successo dello scorso 8 marzo - spiega Sara Rubinelli, assessore alla Cultura del Comune di Omegna, che ha promosso l’iniziativa - abbiamo voluto replicare un format che ha riscosso il plauso di tutta la comunità. Anche quest’anno, infatti, in una cornice del tutto suggestiva, in occasione di una performance che promette di commuoverci ed entusiasmarci, l’amministrazione comunale tornerà a tributare alcune delle figure femminili che si sono distinte nella nostra società".
Come lo scorso anno, i volti di alcune tra le donne omegnesi protagoniste loro malgrado nel volontariato sociale, nella medicina, nell’arte, nella cultura, nella politica e nell’imprenditoria porteranno a turno una breve testimonianza del proprio percorso personale, volto ad arricchire ciascuno dei presenti.
Da Ina Della Vedova a Giselda Poscia, da Rosa Rita Varallo a Marzia Valsecchi, da Laura Martinoli a Maria Giulia Comazzi, fino ad Anna Comoli e ad Adriana Cerutti, i volti della serata saranno tra i più noti e amati della città.
Nel programma del concerto descritto da Gabriela Nurchis, oltre alla celebre aria per soprano del secondo atto dell’opera "Tosca" di Giacomo Puccini, anche alcune tra le pagine musicali più belle ispirate all’amore sotto ogni forma. Il Concerto si aprirà, infatti, con l’aria romantica "Vaga luna che inargenti" composta da Vincenzo Bellini e dedicata a Giulietta Pezzi, per poi proseguire sulle note di un repertorio Operistico e da Camera, con la "Ave Maria" di Franz Schubert e il "Domine Deus" di Antonio Vivaldi. Infine, la romanza "Son pochi fior" tratta da "L’Amico Fritz" di Pietro Mascagni, sarà un chiaro omaggio alle donne vittime di violenza.