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Verbano Cusio Ossola

Coronavirus, nuove disposizioni di accesso agli ospedali del Vco

L'annuncio dell'As. Ridotti gli accessi aperti al pubblico degli ospedali

Cambiano ancora le modalità di accesso negli ospedali del Vco. Lo ha comunicato l'Asl in una nota stampa.

"A seguito del Dpcm della Presidenza del Consiglio dei Ministri dell'8 marzo 2020 e delle disposizioni dell’Unità di Crisi della Regione Piemonte - comunicano dall'Asl - sono state assunte misure di contenimento del rischio diffusione del contagio più severe. In particolare si procede ad una riduzione del numero degli accessi aperti al pubblico di ciascun ospedale, così da rafforzare le misure di prevenzione. A tutti i cittadini utenti e visitatori che accederanno in ospedale per qualunque motivo sarà misurata la temperatura esterna frontale".

Coronavirus, sospese le visite non urgenti negli ospedali e ambulatori

Inoltre, all’ospedale San Biagio di Domodossola sarà installata dal Coordinamento provinciale della Protezione civile un’ulteriore tenda presso la portineria di piazza Vittime Lager Nazifasciti all’interno della quale viene misurata la temperatura esterna frontale, come sopra specificato. Tutti gli altri accesso sono stati interdetti.

All’ospedale Castelli di Verbania l’accesso a piedi al presidio, sia per il personale che per gli utenti, sarà consentito unicamente dall’ingresso principale di via Fiume 18. Per utenti e pazienti non deambulanti o trasportati da mezzi di soccorso sarà possibile l’accesso dal passo carrabile di via Verna. Saranno quindi attivati due punti di misurazione della temperatura esterna frontale, uno nell’atrio di ingresso principale e uno all’ingresso della palazzina E. Non potranno più accedere ai presidi gli accompagnatori di pazienti che non presentino assoluta necessità di assistenza.

Ai pronto soccorso e al Punto di primo intervento rimangono confermati i servizi di pre-triage.

"I cittadini che manifestino sintomi come febbre e tosse - ricordano dall'Asl - non lascino la propria casa e contattino il medico curante. I cittadini che manifestino sintomatologie importanti con difficoltà respiratorie contattino il 112. Evitino, per quanto possibile, di recarsi al Dea e al Punto di primo intervento. La direzione generale ricorda ancora una volta ai cittadini di seguire le misure di prevenzione e gli accorgimenti indicati dal Ministero della Salute e dalla Regione Piemonte per contenere eventuali contagi. Pertanto si raccomanda di seguire scrupolosamente l’indicazione di lavarsi spesso le mani, di evitare il contatto ravvicinato con persone, di evitare di toccarsi occhi naso e bocca con le mani e di pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro e alcol".

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