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Verbano Cusio Ossola

Coronavirus, l’allarme del Comitato di Salute Vco: “Situazione critica negli ospedali, non siamo pronti alla seconda ondata”

Tanti i dubbi sollevati dal Comitato e tante le criticità

“La situazione negli ospedali del Vco rimane molto critica; non è ancora di fatto recuperato il ritardo accumulato nei mesi scorsi per quanto riguarda le visite specialistiche e il ricorso al privato, per chi ne ha le possibilità, è diventata quasi una norma. E’ una evidente penalizzazione della maggioranza dei cittadini”. E’ questo il grido d’allarme del Comitato Salute Vco nell’osservare la situazione attuale legata all’aumento dei contagi. “Si parla di una seconda ondata, peraltro prevista da tempo, e anche questa volta ci troviamo non adeguatamente preparati. Scopriamo oggi che in ambito sanitario ben poco è cambiato e quanto è stato fatto non appare sufficiente ad assorbire senza traumi l’urto di questa seconda ondata.  A luglio 2020, dopo lo stanziamento dal Governo di risorse da destinare specificatamente al potenziamento delle terapie intensive, anche in Piemonte si era giunti a definire un piano di intervento che però non è ancora decollato. Come mai?”. 

I dubbi sollevati dal Comitato sono tanti: “L’attività chirurgica sta rincorrendo una normalità che appare ancora lontana e qui, per una questione di costi, è quasi impossibile ricorrere al 'Privato'. Delle case di riposo non parla nessuno e si nutrono seri dubbi sulla efficacia dei pochi provvedimenti presi. Si segnala una 'fuga' di medici ospedalieri verso la sanità 'territoriale' e il 'Privato', sguarnendo la già esigua difesa contro il virus; medici che durante la prima ondata hanno sostenuto, insieme al personale paramedico, tutto il peso della lotta. In questo caos, che avrebbe la necessità di essere governato con continuità allo scopo di migliorare la situazione, non si è trovato di meglio che rivoluzionare la 'governance' delle Asl piemontesi con spostamenti inopportuni e regolamento di conti, che di fatto hanno scombussolato il sistema”.

E la domanda del Comitato è: “Intanto continua, fra il silenzio politico, il depauperamento del Castelli di Verbania e scopriamo dall’ormai famoso nostro consigliere regionale che è stato avviato un progetto di verifica complessiva sulla sanità del Vco, quasi che fossimo all’anno zero e non si fosse fatto nulla in passato. Che ci fosse bisogno, dopo 17 mesi di nuovo governo regionale, di una pezza giustificativa per privatizzare il Castelli e per costruire un nuovo ospedale in Ossola?”

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