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Venerdì, 19 Aprile 2024
Verbano Cusio Ossola

Domodossola, esami per la patente con la microtelecamera nascosta: 11 denunce

Operazione della polizia stradale

Andavano a fare l'esame della patente con una telecamera nascosta e lo superavano in modo brillante. Sono 71 le persone fortemente sospettate di aver ottenuto la patente di guida in maniera fraudolenta che sono state segnalate dalla Polizia di stato alle motorizzazioni civili di diverse province al fine di verificarne nuovamente l’idoneità tecnica alla guida. 

In questo caso l'indagine è partita nell'agosto 2020: dopo aver pianificato modalità e tempi di intervento con i funzionari della motorizzazione di Domodossola gli investigatori della Polizia stradale di Domodossola e di Verbania sono intervenuti durante una sessione d’esame per il conseguimento della patente di guida nella quale tre cittadini stranieri provenienti da fuori regione, con atteggiamento sospetto,stavano effettuando la prova teorica avvalendosi del previsto supporto audio per ascoltare la traduzione vocale delle domande del test. Al termine della prova, peraltro superata brillantemente, gli agenti hanno scoperto, occultata tra gli indumenti, una microtelecamera in corrispondenza di un foro creato ad arte nella parte superiore della maglietta. Attraverso tale foro, eseguito in corrispondenza della zona toracica dei giovani, le fotocamere erano in grado di inquadrare i monitor sui quali venivano proposti i quiz. Mediante connessione dati, le immagini riprese venivano poi trasmesse all’esterno a terze persone che suggerivano le risposte esatte al test mediante gli auricolari indossati dai candidati in collegamento telefonico. 

I tre candidati, due cittadini egiziani e un cittadino marocchino tutti residenti in Lombardia, sono stati denunciati mentre l’apparecchiatura veniva sottoposta a sequestro. Ulteriori attività per il contrasto del fenomeno in occasione di altre sessioni d’esame sempre presso la motorizzazione di Domodossola, hanno consentito di individuare e denunciarealtre 8 persone tutte provenienti da fuori regione che, con modalità analoghe avevano partecipato agli esami per il conseguimento della patente di guida. 

L’attività di indagine espletata con l’esame minuzioso dei traffici telefonici delle utenze in uso ai “candidati” e di altri riscontri investigativi, ha consentito di evidenziare un collaudato sistema che aveva interessato numerose sedute d’esame presso vari uffici Motorizzazione in particolare oltre che della città di Domodossola anche quelle di Bologna, Brescia, Cremona, Roma, Novara, Bologna, Como, Latina, Lecco, Pesaro, Trento, Sondrio, Genova, Cuneo, Milano, Como, Varese, Bergamo, Monza Brianza, Venezia, Vercelli, Vicenza in un arco di tempo di circa un anno. 

Proprio a tali uffici sono stati segnalati i 71 candidati risultati in contatto con le utenze sospette nel corso delle sessioni d’esame in modo da consentire l’avvio del procedimento amministrativo previsto dal codice della strada in caso di dubbi circa l’inidoneità tecnica alla guida in capo a persone già munite di patente. 

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