Verbania, dopo la follia in strada, l'estremista svizzero aggredisce anche i poliziotti
L'uomo è stato trasferito a Torino dove ci sono stanze creato appositamente per chi ha problemi psichici
La paura per strada e poi violenza in carcere. E' stato tasferito a Torino il 31enne svizzero estremista che sabato sera fra Meina e Stresa ha seminato il panico per due ore puntando un fucile da guerra contro i passanti e speronando poi 15 auto.
La sua ira, anche dopo l'arresto da parte dei carabinieri del comando provinciale di Verbania, non si è placata. L'uomo, dopo la convalida dell'aresto, si è scagliato contro cinque agenti della polizia penitenziaria. Un comportamento che ha fatto prendere la decisione di trasferire l'uomo per poterlo al meglio gestire e non mettere a rischio ulteriore gli agenti stessi.
Agenti aggrediti, la denuncia del sindacato
Sembra che l'uomo avesse preparato tutto, l'auto con targa svizzera rubata, l'arma da guerra e il tentativo poi di non essere "catturato". La notizia dell'aggressione in carcere, dovuta con probabilità ai suoi problemi psichiatrici, è giunta dal Sappe, il sindacato della polizia penitenziaria. Il sindacato stesso richiede una maggiore sicurezza delle persone che vi lavorano.