Frana Val Formazza, recuperati alcuni reperti biologici di Matteo Barcellini
Si sono concluse intorno alle 14 le operazioni delle squadre del Sagf, del Soccorso Alpino e dei vigili del fuoco
Si sono concluse intorno alle 14 di oggi, martedì 26 settembre, le operazioni delle squadre del Sagf, del Soccorso Alpino e dei vigili del fuoco, per recuperare il corpo di Matteo Barcellini travolto domenica scorsa da una frana insieme a Marilena Bertoletti mentre stavano percorrendo il sentiero G41 sotto al rifugio "città di Busto".
Durante l'intervento odierno le squadre dei vigili del fuoco sono riuscite a prendere solo dei reperti biologici affioranti ma utili al riconoscimento di Matteo Barcellini.
Le ricerche di oggi sono riprese dopo il briefing dei con il geologo Fulvio Epifani, che dopo le analisi delle scansioni della parete franata, ancora instabile e pericolosa, ha autorizzato a procedere nella zona dove sono state trovate tracce riconducibili a Matteo Barcellini.
Ieri pomeriggio, lunedì 25 settembre, il geologo Epifani aveva autorizzato una breve finestra temporale per l'operazione di recupero della salma di Marilena Bertoletti.
Le squadre dei vigili del fuoco, specializzate nella movimentazione delle macerie, sono intervenute in accordo con il magistrato cercando di evitare troppi rischi. Dopo il recupero le unità cinofile del Soccorso alpino hanno fatto un'ulteriore perlustrazione della zona dei ritrovamenti che non ha dato riscontri.
Poco dopo le 14 è stato comunicato ai famigliari di Matteo Barcellini il ritrovamento dei reperti biologi necessarie al riconoscimento e purtroppo non di tutto il corpo e la successiva conclusione delle operazioni di recupero.