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Verbano Cusio Ossola

Tragedia sulla funivia del Mottarone, oggi la prima udienza in aula

All'incidente probatorio presente anche Tadini, l'unico degli indagati ai domiciliari

Prima udienza dell'incidente probatorio a Verbania per la tragedia del Mottarone.

Alle 11 di oggi, giovedì 22 luglio, il gip Eliana Ceriotti ha convocato le parti: saranno conferiti gli incarichi ai periti per eseguire le analisi e le prove per capire cosa sia successo esattamente quel 23 maggio, quando la fune traente della funivia si è spezzata e una cabina è precipitata nel vuoto, provocando la morte di 14 persone e il grave ferimento del piccolo Eitan.

Sarà probabilmente presente oggi in aula Gabriele Tadini, caposervizio della funivia, unico ad aver ammesso l'utilizzo del "forchettone" per bloccare i freni di emergenza della cabina e unico raggiunto da una misura di custodia cautelare ai domiciliari. Con lui indagati anche il gestore della funivia Luigi Nerini e il direttore d'esercizio Enrico Perocchio, oltre ad altri 11 indagati. Nell'elenco figurano anche due società, Ferrovie del Mottarone e Leitner, che si occupava della manutenzione dell'impianto. Tra i nuovi indagati ci sono anche Anton Seeber, presidente del Consiglio d'amministrazione della Leitner, Martin Leitner, consigliere delegato, Peter Rabanser, dirigente responsabile del Customer Service e delegato per l'ambiente e la sicurezza relativa agli impianti a fune, Rino Fanetti, dipendente dell'azienda che ha eseguito la testa fusa della fune traente superiore della cabina precipitata. Nella richiesta di incidente probatorie figuravano anche i nomi di Alessandro Rossi e Davide Moschitti della Sateco Srl; Federico Samonini, legale rappresentante della Scf Monterosa Srl; Fabrizio Pezzolo, rappresentante legale della Rvs Srl e il suo dipendente Davide Marchetto.

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