Intra, dà pugni all’auto della polizia e colpisce un agente: arrestato 26enne

Intervento nella notte fra domenica 20 e lunedì 21 febbraio a Intra a opera degli agenti del reparto volanti della questura del Vco, intenti a effettuare un pattugliamento congiunto con una pattuglia della compagnia di carabinieri di Verbania. Gli agenti si sono imbattuti in un gruppo di ragazzi esagitati che, a Intra, all’altezza del vecchio Imbarcadero correva da un lato all’altro della carreggiata mettendo a rischio la propria incolumità e quella di chi si trovava a transitare lì in quel momento.

I ragazzi, alla vista degli agenti e dei militari, gli si sono avvicinati con aria di scherno, proferendo al loro indirizzo frasi provocatorie e gli operatori hanno proceduto a identificare i soggetti in questione, in evidente stato di ebrezza. 

A farsi notare in modo particolare uno dei tre per i suoi atteggiamenti inconsulti oltre che per pronunciare frasi di dileggio nei confronti degli agenti ed inoltre lo stesso alla richiesta di fornire dei documenti per la sua completa identificazione si rifiutava rispondendo in modo violento.

Dopo aver nuovamente chiesto i documenti al ragazzo lo stesso senza motivo alcuno si dimenava e si lanciava a terra scalciando al loro indirizzo. Per evitare che la situazione degenerasse gli scriventi cercavano di riportare il ragazzo alla ragione chiedendogli di seguirlo negli uffici della Questura, tuttavia, questi si alzava di colpo da terra ed ancora una volta in preda a raptus aggressivo sferrava dei pugni sul cofano dell’autovettura della polizia di stato.

Pertanto gli agenti, con non poca fatica, sono riusciti a immobilizzare, con l’uso delle manette e delle fascette di sicurezza il ragazzo, particolarmente prestante, che aveva precedentemente tentato anche una vana fuga, Nell’esecuzione di tale operazione il giovane ha opposto ancora resistenza tentando di divincolarsi energicamente danneggiando ulteriormente l’auto della polizia con calci e pugni contro il finestrino e la portiera nel tentativo di divincolarsi. Per la forte resistenza posta in essere dal ragazzo e lo stato di agitazione dello stesso, è diventato sempre più ingestibile dal momento che lo stesso, nonostante fosse ammanettato, contiuava a conotrcersi energicamente, tentando di assestare morsi e testate agli operatori. Si rendeva necessario quindi l’ausilio del 118. Nel frattempo il ragazzo continuava a tentare di dare calci agli operatori, e a minacciarli di morte. 

Mentre gli operatori sanitari, nel frattempo giunti sul posto, e gli agenti cercavano di mettere il ragazzo sulla lettiga per il successivo trasporto in ospedale lo stesso sputava e sferrava un violento calcio a uno degli agenti procurandogli tre giorni di prognosi.

Il ragazzo, che nonostante la giovane età annovera già diversi precedenti, è stato tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale, rifiuto di fornire le proprie generalità e per danneggiamento aggravato. Lo stesso, dopo essere stato trattenuto in ospedale sotto sedativo fino alla mattinata odierna, è stato poi condotto in tribunale per la celebrazione del diudizio direttissimo, all’esito del quale è stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria tre volte a settimana.