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Venerdì, 29 Marzo 2024
Verbano Cusio Ossola

Tragedia sulla funivia del Mottarone: capo servizio ai domiciliari, gli altri liberi

La decisione del Gip di Verbania

Tragedia sulla funivia del Mottarone: dei tre fermati uno ai domiciliari e due liberi. Lo ha deciso il Gip di Verbania Donatella Banci Buonamici, nell'udienza di convalida dei tre fermi.

Nessuna custodia cautelare in carcere, dunque, ma arresti domiciliari per Gabriele Tadini, il capo operativo servizio; mentre tornano liberi Luigi Nerini, proprietario della società che gestisce l'impianto, Ferrovie Mottarone srl e il direttore dell'esercizio Enrico Perocchio. I tre erano stati fermati fra martedì 25 e mercoledì 26 maggio per il grave incidente costato la vita a 14 persone.

Dalle dichiarazioni dei dipendenti della funivia del Mottarone, tutte riportate nell'atto, "appare evidente il contenuto fortemente accusatorio nei confronti del Tadini", il caposervizio dell'impianto, perché "tutti concordemente hanno dichiarato che la decisione di mantenere i ceppi era stata sua, mentre nessuno ha parlato del gestore o del direttore di servizio", ha scritto il Gip di Verbania nell'ordinanza, come riporta Ansa, con cui ha disposto i domiciliari per Tadini e ha rimesso in libertà gli altri due fermati, spiegando che quelle dichiarazioni "smentiscono" la "chiamata in correità" fatta da Tadini.

Per tutti e tre richiesta di convalida del fermo e di custodia in carcere esercitata dal procuratore Olimpia Bossi e dal pm Laura Carrara. 

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