Offese sul web a Mattarella, perquisizioni in tutta Italia: un indagato anche a Verbania
Dagli accertamenti è emerso anche come alcuni dei perquisiti "gravitassero in ambienti di estrema destra e a vocazione sovranista"
Undici persone risultano indagate per offesa all'onore e al prestigio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e per istigazione a delinquere.
A loro sono arrivati i carabinieri del Ros, con il supporto in fase esecutiva dei comandi provinciali dei carabinieri di Roma, Latina, Padova, Bologna, Trento, Perugia, Torino e Verbania. I militari hanno eseguito due distinti decreti di perquisizione, emessi dalla Procura di Roma, nei confronti degli indagati.
Queste perquisizioni, "estese agli account telematici e ai profili social degli indagati, hanno permesso il sequestro di numerosi sistemi e apparati informatici, utilizzati per rivolgere le offese al Capo dello Stato", spiega una nota degli investigatori. Dagli accertamenti è emerso anche come tre dei perquisiti "gravitassero in ambienti di estrema destra e a vocazione sovranista e avessero manifestato vicinanza alle relative iniziative". Uno di questi, un professore universitario di 53 anni, è risultato inoltre in collegamento "con gruppi e militanti di ispirazione suprematista e antisemita tramite la piattaforma social russa VKontakte (simile a Facebook)".
Le indagini sulle offese al presidente Mattarella sul web
Le ultime indagini hanno rilevato la diffusione sul web di "plurime condotte offensive" nei confronti del presidente Mattarella, "che appaiono frutto di una elaborata strategia di aggressione alle più alte Istituzioni del Paese". Tra l'aprile 2020 e il febbraio 2021 il Ros ha rilevato numerosi post e contenuti multimediali di carattere offensivo. Rilevazioni possibili anche anche grazie all’impiego del Reparto Indagini Telematiche, unità del Ros specializzata nelle investigazioni telematiche e web, che ha ricostruito la rete relazionale e le abitudini social delle persone coinvolte, di età compresa tra i 44 e i 65 anni, tra i quali figurano impiegati e professionisti.
Le perquisizioni rientrano "in più ampio approfondimento" che la Procura della Repubblica di Roma sta svolgendo da tempo con i carabinieri del Ros - Reparto Anticrimine della Capitale, che già lo scorso agosto aveva portato a un analogo provvedimento nei confronti di un 46enne residente in provincia di Lecce, molto attivo su Twitter.
