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Venerdì, 19 Aprile 2024
Verbano Cusio Ossola

Verbania, cinque persone nei guai per spaccio e uso di farmaci dopanti

Sono state condannate dal Tribunale al termine di un'indagine partita nel 2016 e condotta da polizia e carabinieri

Sono cinque le persone condannate dal Tribunale di Verbania nell'ambito di un'inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica e condotta da polizia e carabinieri sullo spaccio e l'utilizzo di sostanze dopanti.

Le indagini sono partite nel giugno del 2016, nell'ambito dell'attività di contrasto allo spaccio di sostanze anabolizzanti e dopanti, quando gli agenti del commissariato di polizia di Omegna e della sezione di polizia giudiziaria dell’Arma dei carabinieri Verbania, coordinati dal sostituto procuratore Sveva De Liguoro, hanno avviato una complessa attività che ha portato ad un primo sequestro di sostanze dopanti a casa di due culturisti di Verbania.

A casa dei due sono stati trovati: 6 confezioni di farmaco diuretico 30 compresse; 3 confezioni integre di farmaco diuretico da 30 compresse; 1 boccetta integra in vetro di farmaco "ormone della crescita" di provenienza cinese; 1 blister di farmaco diuretico contenente nr. 5 compresse.

Secondo quanto comunicato da polizia e carabinieri, dall’esame dei cellulari dei due culturisti sono emersi collegamenti con un preparatore atletico di una nota palestra di Verbania, che richiedeva farmaci dopanti da commercializzare, e con un altro soggetto domiciliato nei pressi del Lago di Garda, preparatore atletico e body builder, attualmente ristretto in carcere per omicidio. Nel corso delle indagini è emerso che alcuni degli indagati producevano dei video-tutorial che mettevano online per consentire ai "clienti" di utilizzare correttamente le sostanze per ottenere i risultati migliori.

Nel dicembre 2016 sono quindi state eseguite altre perquisizioni domiciliari, anche a carico di vari acquirenti, che hanno portato al sequestro di ulteriori sostanze dopanti: 21 confezioni di "ormoni anabolizzanti" da 25 mg di provenienza estera; 2 blister da 20 compresse di "testosterone" provenienti dalla Repubblica Moldava; 1 confezione da 10 compresse di "diuretico" da 25 mg compresse, farmaco italiano; 2 confezioni da 1 fiala di "steroide anabolizzante" da 100 mg di provenienza estera; 2 confezioni da 1 boccetta di anabolizzante - nandrolone da 100 ml; 1 boccetta di "cloprostenolo", soluzione iniettabile per bovini, farmaco uso veterinario da 20 ml; 1 fiala semi vuota di farmaco testosterone; 3 boccette di glutatione sale sodico iniettabile; 2 fialette di testosterone da 100 mg; 1 confezione da 1 boccetta di steroide anabolizzante da 100 ml; 1 confezione da 1 boccetta usata di steroide anabolizzante - methandienone da 100 ml; 1 confezione di 72 compresse di stanazolo da 10 ml provenienza estera; 1 blister da 08 capsule "steroidi sintetici" da 25 mg; 2 confezioni di "steroidi anabolizzanti" 30 mg/ml; 1 confezione di "testosterone 20 mg" con all’interno 59 compresse; 1 confezione di "antidoti" con 5 flaconcini in polvere e 5 fiale di solvente 4 ml; 3 confezioni di "diuretici" 25 mg compresse, furosemide.

Tutte le sostanze sequestrate sono state analizzate dal dottor Alberto Salomone del centro antidoping di Orbassano che ne ha confermato i principi attivi dopanti e ne ha inquadrato l’appartenenza alle classi S1 (steroidi anabolizzanti), S2 (ormoni, fattori della crescita ed analoghi), S4 (ormoni e modulatori metabolici) e S5 (diuretici ed agenti mascheranti), tutti proibiti "in e out of competition".

Le ulteriori indagini hanno portato, quindi, ad identificare un culturista verbanese come spacciatore di sostanze dopanti, al quale, nel mese di aprile 2017, sono stati sequestrati, nella propria abitazione, i seguenti medicinali: 5 scatole di "estrogeno di sintesi" da 10 compresse (farmaco italiano); 2 confezioni da 20 compresse da "anti estrogeno" da 20 compresse (farmaco italiano);  2 confezioni di farmaco "anti infertilità" (contenti, ciascuna, 3 flaconi e 3 siringhe); 2 confezioni di "steroide anabolizzante" da 250 mg\ml (farmaco estero); 1 confezione di "anabolizzante veterinario" da 250 ml contente 10 flaconcini iniettabili (farmaco estero); 7 fiale da 250 di "steroidi anabolizzanti - testosterone".

Molti dei farmaci sequestrati sono di provenienza estera, acquistati via internet, al di fuori dei canali ufficiali di vendita, e quindi non sottoposti al vaglio dell’Aifa.

Al termine delle indagini, nel febbraio di quest'anno, tutti gli indagati sono stati condannati dal Gup di Verbania Elena Ceriotti, con rito abbreviato, perché responsabili dell’art. 586 bis del Codice Penale "Utilizzo o somministrazione di farmaci o di altre sostanze al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti". A tutti e cinque sono state inflitte pene che vanno da 10 mesi a un anno e mezzo di reclusione, con multe tra i 4mila e i 2mila euro.

   

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