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Venerdì, 19 Aprile 2024
Verbano Cusio Ossola

Una passerella galleggiante sul Lago Maggiore per collegare le isole borromee

E' l'idea lanciata da Antonio Zacchera, del gruppo alberghiero Zacchera Hotels. Obiettivo: rilanciare il settore turistico, attirando nuovi visitatori che potranno spostarsi a piedi tra l'Isola Bella e l'Isola Pescatori

Una passerella galleggiante sul Lago Maggiore che colleghi le isole borromee, come quella realizzata nel 2016 sul Lago di Iseo dall'artista Christo. E' questa l'idea lanciata da Antonio Zacchera, del gruppo alberghiero Zacchera Hotels, per attirare nuovi visitatori, non solo sul lago ma in tutta la provincia di Verbania, e rilanciare il settore turistico, che è stato fortemente danneggiato dalla pandemia.

Il progetto è stato presentato ieri, martedì 20 aprile, durante una conferenza stampa a cui hanno preso parte anche Marco Sacco, chef 2 stelle del ristorante Piccolo Lago e presidente dell'associazione Gente di lago e di fiume, che è partner del progetto, l'architetto Emanuele Bortolotti, che si è occupato dello studio del "concept", l'ingegnere Alberto Padulazzi, che si è occupato dello studio di fattibilità tecnica, e l'ingegnere Paolo Fortina, coordinatore tecnico del progetto.

Prendendo ispirazione da quanto già realizzato sul Lago di Iseo, quindi, il progetto "Lago Maggiore Light Bridge" prevede la possibilità di spostarsi tra l’Isola Bella e l’Isola Pescatori camminando sulle acque ed è stato presentato nel contesto del Recovery Fund piemontese. Un'esperienza gratuita, assicura Zacchera, per osservare da angoli inediti e altrimenti inaccessibili lo scenario paesaggistico del Lago Maggiore.

"Questo è un progetto di marketing territoriale - ha spiegato Antonio Zacchera - fondamentale per la ripresa del comparto turistico del nostro territorio non solo post pandemia, ma anche dopo 30 anni di inattività, intesa come nessuna nuova idea per il territorio. Abbiamo lavorato approfonditamente a questo 'concept' nell’ultima settimana, dopo aver appreso della possibilità anche per i privati di presentare dei progetti con i quali aderire al Pnrr del Piemonte. E’ un progetto aperto a nuovi attori e a modifiche, che può migliorare, ma che si pone come obiettivo primario quello di creare una nuova attrazione per il Lago Maggiore e la provincia del Vco. Sarà un progetto per il bene del territorio, degli operatori e dei cittadini che lo vivono. Nessuno perderà, tutti parteciperanno al nuovo".

In particolare, secondo Zacchera, la passerella galleggiante sul lago potrebbe portare ad un incremento di +400mila arrivi sul Lago Maggiore nei prossimi 6 anni, con un impatto economico di 24 milioni di euro, sempre in 6 anni. Un progetto che è stato inoltre definito sostenibile, perchè "migliorerebbe la mobilità senza incidere sull'ambiente".

"Tra gli operatori del settore - ha commentato lo chef Marco Sacco - è necessaria una nuova visione del concetto di turismo che faccia della condivisione, della collettività e della progettualità sostenibile, anche dal punto di visto economico, un principio fondamentale".

planimetria passerella lago maggiore-2

"Si è pensato a due ipotetici percorsi - ha spiegato l'architetto Bortolotti - che colleghino le isole e valorizzino l’oasi naturalistica dello scoglio Malghera, punto mediano del percorso. Il tutto studiato anche a tutela della fauna lacustre".

"Il primo approccio è stato alle problematiche legate alla realizzazione - ha sottolineato l'ing. Padulazzi -. Abbiamo analizzato il fondo, la profondità, le correnti, i venti e le onde, in quanto il lago è soggetto a variazioni dei livelli anche molto repentine. In seguito, ci siamo concentrati sull’impatto, minimo, che deve avere il ponte, valutando tre diverse tipologie di pontili galleggianti o passerelle sospese. La fattibilità c’è, il progetto è realizzabile, ma è di primaria importanza valutare attentamente ogni aspetto, soprattutto considerando che il sito su cui si andrà ad operare è di altissima qualità".

"La questione paesaggistica - ha aggiunto l'ing. Fortina - è fondamentale per la realizzazione del ponte. In soli quattro giorni si
è concretizzato il progetto preliminare che fin da subito ha tenuto conto di una serie di aspetti e problematiche non di poco conto".

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