Scippa un'anziana che ha appena prelevato e con i soldi rubati va a comprare droga e sigarette. Rintracciato dai carabinieri è stato arrestato per rapina aggravata.

É successo ieri, mercoledì 8 novembre, a Gravellona Toce. A finire in manette, è un giovane di 23 anni residente nel Cusio, fernato dai militari poco dopo il fatto.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, il 23enne avrebbe agito nel pomeriggio di ieri, quando la vittima, una donna di 76 anni, dopo aver prelevato 750 euro in contanti dallo sportello automatico di una banca è stata pedinata dal giovane, che l'ha poi aggredita alle spalle afferrandole la borsa e buttandola a terra, per poi scappare.

Sul posto sono quindi intervenuti i militari, allertati da alcuni passanti, che hanno soccorso l'anziana e si sono messi sulle tracce del rapinatore. Le indagini dei carabinieri hanno preso il via dalle immagini riprese dal sistema di videosorveglianza del comune: i video hanno ripreso il 23enne mentre aggrediva la donna per poi darsi alla fuga a piedi, fino a raggiungere un'auto sulla quale è scappato in direzione di Ornavasso.

Dall'incrocio tra i video di sorveglianza e i lettori delle targhe dei veicoli in transito, i carabinieri sono quindi riusciti a risalire alla targa dell'auto usata dal giovane e al suo intestatario, una donna residente nel Vco. Altre ricerche e accertamenti hanno poi permesso di risalire all'autore della rapina e al suo indirizzo. A questo punto, i militari si sono presentati sotto casa sua e lo hanno atteso: quando è arrivato, il 23enne ha provato a opporre resistenza insultando e spintonando i carabinieri, che sono comunque riusciti a bloccarlo e ammanettarlo. La successiva perquisizione personale ha permesso di recuperare 460 euro in contanti, oltre a piccole quantità di cocaina, eroina e hashish.

Le indagini dei carabinieri sono andate avanti e hanno accertato che dopo lo scippo il giovane si era diretto a Castellanza, dove aveva acquistato la droga, oltre a una stecca di sigarette. Il 23enne è stato quindi arrestato per rapina aggravata e resistenza a pubblico ufficiale. Nei suoi confronti è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari. La refurtiva è stata invece posta sotto sequestro in attesa di poter essere riconsegnata alla vittima, che nella caduta non ha fortunatamente riportato gravi ferite.

Continua a leggere su NovaraToday