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Giovedì, 25 Aprile 2024
Verbano Cusio Ossola

Cannobio, attraversa la frontiera senza dichiarare pezzi di ricambio di orologi di lusso

Nei guai un 70enne di Ghemme, fermato dalla guardia di finanza per un controllo. Sequestrati i pezzi di ricambio, del valore di circa 10mila euro

Attraversa la frontiera con pezzi di ricambio di orologi di lusso non dichiarati e viene multato.

E' successo a Cannobio, dove i finanzieri della Squadra stanziale di Piaggio Valmara (Cannobio), in collaborazione con l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, hanno sottoposto a controllo un uomo, un 70enne biellese residente a Ghemme, trovandolo in possesso di 45 pezzi di ricambio di orologi di lusso non dichiarati in frontiera.

L'uomo proveniva da Locarno: alla consueta domanda di valuta e merci da dichiarare, rispondeva negativamente, manifestando però un evidente stato di apprensione. Alle ulteriori richieste dei militari operanti in merito al motivo del proprio viaggio, il 70enne forniva risposte sommarie e poco convincenti riferendo di essere di ritorno dalla Svizzera per aver partecipato al Festival del Cinema di Locarno. 

Il crescente nervosismo manifestato dall'uomo nel corso del controllo ha portato i finanzieri a sottoporre l'auto ad un’ispezione doganale: nel cofano sono stati trovati, in una busta di plastica nascosta tra altri oggetti trasportati non consoni per un viaggio turistico, 45 pezzi di ricambio di orologi di lusso.

L’esame specifico dei pezzi di ricambio ha fatto, poi, emergere che si trattava di lancette in oro, ghiere di varie colorazioni, datari e quadranti fra cui un rarissimo quadrante, prodotto fino agli inizi degli ’90, in trizio, un materiale lievemente radioattivo e luminescente.

Per questo motivo, i finanzieri e i funzionari doganali, in applicazione della normativa sul movimento delle merci attraverso i confini di terra e gli spazi doganali, hanno eseguito il sequestro amministrativo per la sottrazione delle merci al pagamento dei diritti di confine.

Al 70enne, invece, al quale saranno confiscati i pezzi di ricambio dal valore di circa 10mila euro, da stimare con precisione data la assoluta rarità di alcuni pezzi, sarà comminata una sanzione amministrativa dal doppio a dieci volte i diritti di confine.

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