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Verbano Cusio Ossola

Verbania, al via il 5 giugno l'estate culturale del teatro Il Maggiore

Dalla prosa alla musica, dall’opera alla danza, oltre a una serie di appuntamenti dedicati al 700° anniversario della morte di Dante Alighieri. Tra i nomi che calcheranno il palco del teatro verbanese, Alessio Boni, Angela Finocchiaro, Lino Guanciale, Massimo Recalcati, Elio, Gioele Dix, Lella Costa, Anna Foglietta

Il Centro eventi Il Maggiore di Verbania è pronto a "riaprirsi alla vita" con la sua ricca estate culturale, che prenderà il via il 5 giugno.

Un cartellone in cui il meglio della prosa, della musica, dell’opera, della danza e una serie di appuntamenti dedicati al 700° anniversario della morte di Dante Alighieri si intrecciano per dare vita a una stagione che, dopo mesi di chiusura, permetterà di ritrovarsi in platea, tornando a condividere emozioni assistendo fisicamente agli spettacoli nel pieno rispetto delle normative attualmente in vigore.

"Quest’anno il teatro Il Maggiore festeggia 5 anni. È un anniversario importante per questo luogo - ha commentato la sindaca di Verbania Silvia Marchionini - che rappresenta non solo un polo fondamentale della nostra crescita culturale ma, specialmente in questo periodo complesso, ha saputo dimostrarci la sua utilità strutturale e strategica come centro servizi: tra le altre cose, è oggi per il territorio un punto di riferimento per i vaccini. La stagione teatrale che presentiamo quest'anno non ha solo nomi importanti in calendario, ma ha l'obiettivo di contribuire a rilanciare il turismo del territorio e di proseguire il percorso iniziato con Verbania Capitale della Cultura".

"La stagione che andiamo a presentare è estremamente importante - ha continuato Rita Nobile, presidente della Fondazione Il Maggiore - perché vuol dire riaprire, ricominciare. Possiamo dire che questo è un piano di ripresa e resilienza, per voler utilizzare le stesse parole che aveva usato il presidente del Consiglio parlando di Recovery fund. Non voglio nascondermi dietro ad alcune preoccupazioni oggettive, in questo momento non riusciamo a prevedere come reagirà il pubblico, quante persone vorranno tornare a rivivere il sogno. Ci vedo un rischio, certo, ma un rischio che vale assolutamente la pena correre perché siamo pronti a riprendere a fare tutte queste attività in presenza. Il mio augurio, il nostro augurio, è che la gente possa così ritrovare sé stessa, soprattutto la parte che è andata persa in questi ultimi mesi. Perché, come dimostrato, la cultura nelle sue varie forme crea e induce benessere psicologico".

"Sono emozionata come non sono mai stata - ha proseguito Renata Rapetti, direttrice artistica da Il Maggiore - perché ho la sensazione che quello di oggi sia proprio un vero nuovo inizio. Stavolta ce la facciamo. Abbiamo iniziato a lavorare a questa stagione più di tre mesi fa, con un mix di incoscienza e speranza, ma abbiamo lasciato che la speranza vincesse sulla paura. Abbiamo lavorato per proporre grandi spettacoli, che volevo fortemente fossero a Verbania. Penso che possiamo dirci vincenti: oggi siamo qui a presentare una stagione estremamente importante, con spettacoli di qualità, che sapranno farci riflettere ma anche ridere. Non troverete spettacoli tradizionali di prosa, con grandi compagnie sul palco, che tra regolamentazioni e distanziamento sono ancora spiazzate. A loro daremo appuntamento alla prossima stagione invernale".

Gli appuntamenti in programma

L’estate culturale di Verbania sarà inaugurata sabato 5 giugno (ore 21 - sala teatrale) da "Anima smarrita", il primo dei quattro spettacoli parte della rassegna dedicata a Dante Alighieri, a cura di Alessio Boni e Marcello Prayer: un gioco di riflessi in cui, disvelamenti e apparizioni, le voci si alternano intrecciandosi per diventarne una sola, nella nudità scenica a servizio della parola. Al tumulto fonico delle terzine di Dante si affiancano testimonianze audio di poeti del novecento italiano, uniti tutti dall’amore verso la Visione dantesca.

Seguirà domenica 13 giugno (ore 21 - sala teatrale) il "Concerto versatile" di Antonella Ruggiero, con l’accompagnamento musicale di Roberto Olzer (pianoforte e organo liturgico) e Roberto Colombo (vocoder e synth basso). Un recital che fonde pop ma anche musica sacra e musiche dal mondo a cui si aggiungono anche i brani di alcuni celebri cantautori italiani, scoprendo però sempre nuove modalità di arrangiamento e interpretazione.

Giovedì 17 giugno (ore 21 - sala teatrale) sarà dedicato al noto spettacolo "I monologhi della vagina", con Roberta Lida De Stefano, Alessandra Faiella, Eva Riccobono, Marina Rocco, Lucia Vasini e con la regia di Emanuela Giordano. Un successo planetario il cui testo nasce da duecento interviste che Eve Ensler, l’autrice, realizza con donne di età, etnie, professioni e classi sociali diverse.

Angela Finocchiaro e Daniele Trambusti saranno protagonisti dell’appuntamento di mercoledì 30 giugno (ore 21 - arena) con "Bestia che sei", reading a due voci di Stefano Benni in cui i protagonisti danno vita ad una sfilata di caratteri surreali e grotteschi, a volte molto reali e altre volte decisamente fantastici, a volte teneri e a volte crudeli, ma soprattutto creature ambigue, che ci ricordano che l’homo sapiens è la bestia più ridicola e feroce del cosmo.

Il primo appuntamento di luglio, sabato 3 (ore 21 - arena), sarà con Lino Guanciale e lo spettacolo "Non svegliate lo spettatore", dedicato alla vita dello scrittore e sceneggiatore Ennio Flaiano. Lo spettatore sarà proiettato, con i piedi fortemente poggiati sulle nuvole, nel mondo della letteratura, del cinema e del teatro attraverso la recitazione di Lino Guanciale e il commento musicale del maestro Davide Cavuti.

Domenica 4 luglio (ore 21 - sala teatrale) sarà dedicata alla musica, con l’Orchestra I Pomeriggi Musicali con la soprano Elizabeth Hertzberg e la direttrice Elena Casella. Una serata che prende il via dal desiderio di ricordare una ricorrenza della fine del 2019 e che, a causa dell’attuale situazione, si è un po’ persa: il 250esimo anniversario della nascita di Ludwig Van Beethoven. La Finzi Academy insieme alla Fondazione Il Maggiore di Verbania ha organizzato un evento unico, eseguito con pubblico in sala e diffusione contemporanea all’esterno tramite un sistema di cuffie wi-fi silent system per gli spettatori-partecipanti. Tramite le luci delle cuffie stesse, il pubblico formerà delle immagini che enfatizzeranno la spettacolarità dell’evento.

Seguirà, venerdì 9 luglio (ore 21 - arena), l’appuntamento con la MM Contemporary Dance Company e il loro "Carmen/Bolero", uno spettacolo di danza che porta in scena due grandi titoli del repertorio musicale nell’interpretazione dei due coreografi italiani Emanuele Soavi e Michele Merola, direttore artistico della compagnia: con questo spettacolo la MM Contemporary Dance Company vuole offrire la sua rivisitazione di due celeberrime opere musicali, che sono state oggetto di rappresentazione da parte di grandi artisti contemporanei come Mats Ek per Carmen e Maurice Bejart per Bolero.

Martedì 13 luglio (ore 21 - arena) l’appuntamento sarà con "Amen", con la presenza di Massimo Recalcati, un evento speciale solo per tre date: Festival di Spoleto, Festival di Napoli e Il Maggiore di Verbania. Il primo testo teatrale dello psicoanalista, al suo debutto nella stagione 2021/22 per la regia di Valter Malosti, viene presentato in anteprima dal suo stesso autore, accompagnato da una selezione di brani dell’opera in forma di concerto per le voci di Marco Foschi, Federica Fracassi e Danilo Nigrelli e i suoni di Gup Alcaro. Per queste anteprime il progetto sul suono e le voci diventano dunque protagoniste assolute, in una creazione autonoma pensata come una sorta di installazione sonora.

Elio sarà protagonista dello spettacolo successivo, previsto per venerdì 16 luglio (ore 21 - arena). Si tratta di "Ci vuole orecchio: Elio canta e recita ENzo Jannacci". Sul palco insieme a Elio ci saranno cinque musicisti, i suoi stravaganti compagni di viaggio, che formeranno un’insolita e bizzarra carovana sonora. A loro toccherà il compito di accompagnare lo scoppiettante confronto tra due saltimbanchi della musica alle prese con un repertorio umano e musicale sconfinato e irripetibile, arricchito da scritti e pensieri di compagni di strada, reali o ideali, di "schizzo" Jannacci. Da Beppe Viola a Cesare Zavattini, da Franco Loi a Michele Serra, da Umberto Eco a Fo o a Gadda. Uno spettacolo giocoso e profondo perché “chi non ride non è una persona seria”.

Domenica 18 luglio (ore 21 - arena) la Compagnia Egribianco Danza porterà sul palco il Gran galà per la Giornata mondiale della danza. Da sempre in prima linea nel promuovere questa grande celebrazione, anche quest’anno la Fondazione Egri per la Danza di Torino e la Fondazione Il Maggiore di Verbania hanno deciso di mantenere i festeggiamenti con un fastoso galà estivo, in cui verranno presentati brani del repertorio classico danzato da étoiles di fama internazionale e alcuni estratti dei balletti fra i più rappresentativi del repertorio della Compagnia EgriBianco Danza.

Venerdì 23 luglio (ore 21 - arena) l’appuntamento sarà invece con Gioele Dix e l’intenso ma anche personale e divertente monologo "Vorrei essere figlio di un padre felice", che ruota attorno all’idea della paternità, sia essa ignorata, perduta, cercata o ritrovata. Con la sua affilata ironia e pescando dalla sua storia personale e dagli autori che più ama, Dix metterà in scena un recital vivace e documentato per affermare il comune destino dei figli: la lotta individuale per meritare l’amore e l’eredità dei padri.

Anna Foglietta sarà protagonista della serata di sabato 31 luglio (ore 21 - arena) con "La bimba col megafono (Istruzioni per farsi ascoltare)": uno spettacolo confessione, un monologo tragicomico recitato e cantato. In poco più di un'ora sarete trasportati sulle montagne russe della vita di una donna che fin da bambina si ostina ad arrampicarsi fino a vette altissime, si getta a tutta velocità in euforiche discese, per poi piombare nel profondo sconforto del senso di colpa per il terrore che ha seminato intorno.

Seguirà sabato 7 agosto (ore 21 - arena) l’opera comica in un atto di Giacomo Puccini, con libretto di Gioacchino Forzano, secondo spettacolo della rassegna dedicata a Dante Alighieri, "Gianni Schicchi". Terza e ultima delle opere in un atto del Trittico pucciniano, Gianni Schicchi è quella più rappresentata. Puccini e il suo librettista, Giovacchino Forzano, presero spunto dalla commedia dantesca, dove con i celebri versi "Quel folletto è Gianni Schicchi\ e va rabbioso altrui conciando" il suo personaggio fa la sua apparizione tra i dannati infernali. Gianni Schicchi, unica opera comica di Giacomo Puccini, venne composta nella primavera del 1918, ed eseguita per la prima volta al Metropolitan di New York il 14 dicembre dello stesso anno.

Giovedì 26 agosto (ore 21 - sala teatrale) la Compagnia Egribianco Danza tornerà in scena con "Scritto sul mio corpo", spettacolo in cui la live music perfomance e il sound design sono curati dalla band BowLand, già vista sul palco della dodicesima edizione di X Factor. Una preghiera corale profana, che nella sua laicità racchiude gli slanci appassionati, gli sbilanciamenti emotivi, i caratteri umani e spirituali, la precarietà e le speranze del tempo presente. Una danza sulle esperienze interiori e sulla fragilità della nostra condizione all’ombra di un devastante apocalisse collettivo: Ferite impresse ed indelebili sul corpo e nella mente di ogni individuo con lo sguardo perso verso orizzonti misteriosi ma nel cui cuore palpita, però, un inesauribile desiderio di vita.

"Intelletto d'amore", terzo appuntamento della rassegna dedicata a Dante Alighieri, con Lella Costa, sarà il primo spettacolo di settembre, venerdì 3 (ore 21 - sala teatrale). Nella divina commedia i personaggi femminili non sono molti. Ma quelli che ci sono, sono determinanti. Basti dire che ad accompagnare Dante nel paradiso è una donna: Beatrice. Il racconto scritto da Gabriele Vacis e Lella Costa sceglie alcune tra le donne di Dante e le fa parlare direttamente al pubblico, in modo confidenziale, da prospettive “insolite”. Naturalmente c’è Beatrice, ma anche Francesca, Taibe e Gemma Donati, la moglie del poeta.

Il quarto e ultimo appuntamento della rassegna dedicata a Dante Alighieri sarà sabato 11 settembre (ore 21 - sala teatrale) con Michele Mirabella, il Duo Saverio Mercadante (Rocco Debernardis, clarinetto - Leo Binetti, pianoforte) e Ma Misi Me per l'Alto Mare Aperto. Il "Professore" dallo stile accattivante della televisione italiana condurrà gli spettatori in un coinvolgente percorso su Dante Alighieri. Un viaggio arricchito da molteplici riferimenti ad altri "grandi" della tradizione letteraria, che fa di questo spettacolo un vero e proprio excursus nella storia della letteratura italiana nei secoli. La narrazione, che si struttura nella forma di chiacchierata con il pubblico, si unisce alla lettura di alcuni passi immortali. La musica si snoda su un percorso di suggestioni suggerite dal Professore, dotato di un profondo "magnetismo comunicativo". La proiezione delle immagini accompagna il percorso in un continuum di bellezza ed eleganza espositiva.

Concluderà la stagione l’Orchestra Verdi di Milano, con Cristiana Pegoraro al pianoforte e la direttrice Elena Casella, venerdì 24 settembre (ore 21 - sala teatrale). Il programma prevede: Samuel Barber – adagio, Aldo Finzi: Valzer lento n.2, Fryderyk Chopin - concerto n.1 per pianoforte e orchestra (versione archi) e Pyotr Ilyich Tchaikovsky - serenata per archi.

I biglietti sono in vendita da giovedì 20 maggio con le seguenti modalità:

Diritti di prevendita 1,50 euro (fino a 2 ore prima di ogni evento).

Informazioni generali: i posti nella sala teatrale sono numerati rispettando il distanziamento imposto dell’emergenza Covid, la mascherina è obbligatoria per tutta la durata dello spettacolo (il distanziamento va rispettato anche per congiunti e familiari). Nell’Arena i posti non sono numerati, la disposizione rispetta il distanziamento imposto dell’emergenza Covid, raggiunto il posto a sedere si può togliere la mascherina (il distanziamento va rispettato anche per congiunti e familiari).


 

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