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Verbano Cusio Ossola

Tones on the Stones unica realtà italiana in short list al Fedora Prize

Il festival entra nella prima selezione dei finalisti della categoria Opera con la spettacolare opera immersiva di Stewart Copeland "The witches seed" in Prima mondiale a luglio 2022 nel nuovo "teatro di pietra" in Val d'Ossola

Per il secondo anno consecutivo Tones on the Stones entra nella short list del prestigioso Fedora Prize, la piattaforma che rende omaggio alla creatività e all'innovazione nel campo delle performig art per sostenere l'eccellenza artistica a livello internazionale.

Dopo essersi classificato nel 2020 al secondo e terzo posto del premio internazionale con due progetti nelle categorie Opera e Digital, quest’anno il festival di arti performative e opera contemporanea che da quindici anni si svolge fra le cave di granito della Val d’Ossola entra nella prima selezione dei finalisti della categoria Opera con "The Witches Seed", spettacolare opera immersiva dalle tinte horror firmata dal geniale musicista e fondatore dei Police Stewart Copeland. Prodotto da Tones on the Stones, lo spettacolo debutterà in Prima mondiale nel mese di luglio del 2022 nello straordinario scenario della Cava Roncino a Oira (Crevoladossola), ex sito industriale trasformato in un vero e proprio teatro di pietra.

Tra i 24 finalisti  del Fedora Prize - suddivisi in  4 categorie - si annoverano le più importanti realtà del panorama culturale internazionale. Complessivamente, gli italiani in shortlist sono 3, ma Tones on the Stones è l'unico finalista italiano in lizza fra i 9 progetti selezionati nella sezione Opera.

"Siamo molto felici di aver ottenuto questo riconoscimento da Fedora Prize - dichiara Maddalena Calderoni, direttrice artistica di Tones on the Stones -. Lavorare in questa straordinaria produzione con una compagine artistica di altissimo profilo e così diversificata è un’esperienza assolutamente avvincente e creativa. Siamo orgogliosi che Tones on the Stones si stia imponendo sempre di più nel panorama internazionale per l’innovazione e l’unicità dei propri progetti. A maggior ragione con questa produzione, che andrà a raccontare un capitolo della storia locale segnata dalla dura inquisizione abbattutasi su centinaia di donne ossolane; farlo con la strepitosa scrittura operistica di Copeland, che ha accettato con entusiasmo il nostro invito, ci riempie di orgoglio. Ringraziamo quindi tutte le istituzioni, i partner, e tutto il pubblico che con tanto affetto ci segue. In attesa di incontrarci nel nostro meraviglioso teatro di pietra, invito tutti a votare!".

A decidere le sorti concorrerà infatti anche il pubblico, che potrà esprimere la propria preferenza a "The Witches Seed" direttamente sul sito della piattaforma Fedora per tutto il mese di febbraio. 

L'opera

Nato da un’idea di Maddalena Calderoni, "The Witches Seed" è il frutto della collaborazione creativa di sei grandi artisti, a partire da Stewart Copeland che ha composto le musiche dell’opera. Polistrumentista, compositore, fondatore e batterista di una band che ha fatto la storia del rock come i Police, Copeland vanta 60 milioni di dischi venduti nell’arco della sua carriera, 5 Grammy Awards e ha scritto le colonne sonore di film indimenticabili come "Rusty il selvaggio" di Francis Ford Coppola, "Wall Street" e "Talk Radio" di Oliver Stone e "Piovono Pietre" di Ken Loach. Le video scenografie immersive (realizzate grazie all’utilizzo delle più innovative tecniche digitali) cheverranno proiettate sulle pareti rocciose della cava, sono firmate dalla concept&visual artist di fama internazionale Edvige Faini, che da anni collabora con i più prestigiosi studi di produzione hollywoodiani (ha lavorato su film come "Il pianeta delle scimmie", "Pirati dei Caraibi", "300" e "Sin City", per citarne soltanto alcuni) e con le più rinomate game house mondiali (da concept artist ha sviluppato i video giochi cult "Assassin’s Creed Unity" e "Final Fantasy XV").

Artefice del libretto è invece il drammaturgo britannico/irlandese Jonathan Moore, nome ben noto alle più prestigiose istituzioni teatrali internazionali e autore per la Bbc, che vanta collaborazioni con compositori del calibro di Michael Nyman, Ludovico Einaudi e lo stesso Copeland. A dirigere l’orchestra sarà l’irlandese Eimear Noone - prima donna nella storia a salire sul podio dell’orchestra nel corso della 92° premiazione degli Oscar e compositrice di alcune colonne sonore di videogiochi come "World of Warcraft", tra i più venduti al mondo - mentre la regia dello spettacolo è affidata a Gianni Marras, nome di riferimento in Italia per le regie di grandi musical come "Evita", "Titanic" e "Les Miserables" che ha vinto ben 7 Awards - tra cui miglior musical e miglior regista di musical nella competizione internazionale "broadway.com".

Per questa spettacolare produzione, la Fondazione Tones on the Stones conta su un network trasversale, a partire da due eccellenze nel campo della formazione: la  Bernstein School of Musical Theater, leader inambito musical, e la Nemo Academy che produrrà contenuti digitali con le più innovative tecniche di animazione ed effetti speciali. In ambito moda e design, infine, Manifattura Domodossola e l’Università di Tokyo Mode Gakuen affiancheranno il costumista Massimo Carlotto nella realizzazione dei costumi. Tra ipartner anche la prestigiosa piattaforma Virtual Circle che promuove la divulgazione in streaming delle migliori performance internazionali.ù

Ispirato a documenti storici, agli atti processuali degli anni della più cruenta Inquisizione e alle più affascinanti leggende delle culture montane del centro Europa, "The Witches Seed" è una storia di streghe, persecuzioni, illusioni e piani diabolici: tre donne, abituate a lavorare sodo, vengono accusate di essere streghe e dovranno affrontare i pregiudizi di una città infestata dalla peste, riuscendo ad evitare il peggio in un modo davvero spettacolare. Attraverso il racconto - ambientato in un periodo storico di crisi economica, sociale e politico-spirituale dovuta alla pestilenza e al diffondersi di nuove fedi ed eresie delle accuse - della sopraffazione e della tortura di tre donne da parte della Chiesa più oscurantista, lo spettacolo sembra dunque parlare della nostra condizione attuale, in un mondo sconvolto da una crisi pandemica e sull’orlo di sprofondare in un nuovo medioevo digitale, in cui la lotta per i diritti individuali delle donne e di tutti è di fondamentale importanza per gettare le basi di una rinascita.

Tones on the Stones ringrazia il progetto "Donne si fa Storia" per aver supportato la Fondazione nella ricerca scientifica e nell’organizzazione di tutta la documentazione storica. I biglietti per "The Witches Seed" saranno messi in prevendita nel mese di novembre 2021.

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