Trontano, 37enne tenta di darsi fuoco: salvato dai carabinieri
I carabinieri con una lunga mediazione hanno scongiurato il peggio
I carabinieri della Compagnia di Domodossola hanno salvato un 37enne che voleva suicidarsi dandosi fuoco. È accaduto mercoledì, 11 ottobre, a Trontano, dove i militari sono intervenuti nei pressi di un esercizio commerciale dove era stata segnalata una persona che voleva darsi fuoco. L'uomo, un cittadino iracheno di etnia curda di 37 anni, in evidente stato di alterazione aveva gli indumenti già inzuppati di benzina e mentre in una mano teneva una bottiglia in plastica con altro liquido infiammabile, nell’altra impugnava un accendino, che minacciava di accendere ogni qualvolta qualcuno tentava di avvicinarsi.
Iniziava così una trattativa tra i carabinieri e l’uomo, mentre venivano richiesti rinforzi, compresi i vigili del fuoco e il negoziatore del Reparto operativo di Verbania.
Dopo aver instaurato un dialogo con il negoziatore il 37enne ha raccontato ai militari che era in Italia da tempo come rifugiato e che aveva trovato anche lavoro come pizzaiolo, ma era disperato perché non era ancora riuscito ad avere il permesso di soggiorno che sarebbe stato rilasciato rispettando due condizioni, la prima una casa e la sconda una riunione della commissione territoriale di Novara, i cui tempi di attesa si sono prolungati a causa delle difficoltà nel reperire un interprete di lingua curda.
Con il passare dei minuti l’uomo, grazie anche al dialogo instaurato con i carabinieri, ha allentato la tensione e dopo circa mezz’ora si è convinto a consegnare l’accendino ai militari che lo hanno accompagnato in caserma a Domodossola dove poco dopo è arrivata un'ambulanza medicalizzata della Croce Rossa che lo ha accompagnato all’ospedale di Verbania nel reparto di psichiatria per i successivi accertamenti.