Verbania, nuovo Piano regolatore generale
Dal 16 agosto al 15 settembre chiunque potrà presentare osservazioni e proposte.
Il consiglio comunale di Verbania ha approvato il progetto preliminare di variante generale al piano regolatore vigente. Dal 16 agosto al 15 settembre chiunque potrà presentare osservazioni e proposte.
Datato 2006, il piano regolatore di Verbania si rinnova. Per rispondere alle esigenze dei cittadini l’Amministrazione ha dovuto approvare nel tempo 39 varianti parziali.
Gli atti relativi sono pubblicati sul sito internet della Città di Verbania e sono consultabili anche presso la sede del IV Dipartimento, in via Fratelli Cervi 5 a Verbania Intra e chiunque potrà prenderne visione nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.30; lunedì, martedì, giovedì dalle ore 14.30 alle ore 17.30.
Dal 16 agosto al 15 settembre 2023 chiunque può presentare osservazioni e proposte da inviare all’indirizzo di posta elettronica certificata: istituzionale.verbania@legalmail.it o se in forma cartacea entro le ore 12.00 del 15 settembre 2023 presso l’Ufficio Protocollo del Comune di Verbania, Palazzo di Città, Piazza Garibaldi 15.
“Il Consiglio Comune di Verbania, - si legge in un comunicato della maggioranza - nella seduta dello scorso 20 luglio, ha approvato, con i soli voti della maggioranza, il progetto tecnico-preliminare del nuovo piano regolatore generale di Verbania, frutto di un importante lavoro di ricognizione della consistenza urbana cittadina per una prospettiva futura all’insegna dello sviluppo della città. D'altra parte, l'attuale piano regolatore risale al 2006 e in molte sue schede è rimasto inattuato, anche a seguito delle diverse dinamiche sociali ed economiche.
Nel tempo, per rispondere alle intervenute esigenze dei cittadini l'Amministrazione ha approvato ben trentanove varianti parziali al prg, impegnando risorse e competenze professionali sottratte alla gestione ordinaria degli uffici. Per questa ragione e per offrire alla città un'occasione di sviluppo, anche imprenditoriale, si è deciso di affrontare il tema della variazione generale.
L’obiettivo è stato quello di elaborare uno strumento urbanistico chiaro dal punto di vista della disciplina, in modo da rappresentare in maniera semplice ai professionisti le opportunità di realizzazione edilizia.
Tra gli aspetti considerati si annoverano il recupero dei centri storici, il contenimento del consumo di suolo, migliorare la qualità del paesaggio, diffondere la mobilità lenta e valorizzare l'offerta legata al comparto turistico.
Il lavoro presente nella delibera approvata a palazzo Flaim è anche l’esito di ampie e approfondite discussioni in seno alla commissione consigliare urbanistica, che ha trattato i diversi aspetti della revisione in ben dieci sedute, oltreché di incontri aperti a tutti i consiglieri, nonché della preziosa e pregevole collaborazione dei tre consulenti esterni all’ufficio di piano: gli architetti Andreas Kipar e Edoardo Marini, oltre all'ing. Giorgio Sandrone e alla dott.ssa Cristina Mijno.
Con l'approvazione della delibera in questione si è messo un punto fermo su di un obiettivo amministrativo da sempre ritenuto strategico, che il Partito Democratico, Alleanza Civica e Centro Civico s’intestano nell’interesse di cittadini e operatori economici”.