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Veterinario gratis: aperto in Piemonte il primo ambulatorio sociale

Quindici in tutto i centri dedicati agli animali intestati a persone in carico ai servizi sociali. Sorgeranno anche a Novara, Arona, Verbania, Omegna e Domodossola

É stato inaugurato ieri, venerdì 16 giugno, il primo ambulatorio veterinario sociale del Piemonte. Si tratta di un centro veterinario gratuito per animali intestati a persone in carico ai servizi sociali.

Il primo centro è stato aperto a Biella, alla presenza, tra gli altri, del presidente della Regione Alberto Cirio, dell'assessora regionale al Benessere animale Chiara Caucino, che ha voluto fortemente la realizzazione del progetto, del sindaco della città laniera Claudio Corradino, del direttore generale dell'Asl di Biella Mario Sanò, delle associazioni che si occupano della cura degli animali e di tante altre importanti autorità locali, civili e militari.

Oltre a Biella saranno presto inaugurati altri 14 nuovi centri. Nel nostro territorio saranno ben 5 gli ambulatori veterinari sociali, e sorgeranno a Novara, Arona, Verbania, Omegna e Domodossola.

"Ci occupiamo del benessere animale - ha commentato il presidente della Regione Alberto Cirio - perché abbiamo a cuore quello delle persone. È provato scientificamente quanto la compagnia e la vicinanza di un animale d'affezione siano importanti per le persone, soprattutto per quelle più fragili. Sono molto orgoglioso che il Piemonte sia tra le prime Regioni in Italia, se non la prima, a offrire questo genere di prestazione: qui e in altri 14 ambulatori che saranno aperti in Piemonte entro l'estate, le persone in carico ai servizi sociali, che hanno difficoltà a sostenere le spese veterinarie dei loro animali da compagnia, potranno farli curare gratuitamente. Oggi iniziamo un percorso che va in una direzione ben precisa: le cose si fanno per gradi, ma posso dire che questo è un primo, fondamentale e importantissimo passo verso la mutua per gli animali".

"Sono felice - ha aggiunto l'assessora Chiara Caucino - di questo importantissimo risultato e di dare il via proprio dalla mia città, Biella, alla rete regionale che si comporrà di 15 ambulatori veterinari sociali. La situazione dopo la pandemia, di profonda crisi economica, ha inciso pesantemente sui soggetti fragili in stato di bisogno seguiti dai servizi sociali piemontesi che, in molti casi, sono detentori di animali d'affezione. Per tale ragione, gli obiettivi di questa misura sono molteplici: evitare gli abbandoni degli animali, magari perché non si hanno le risorse per curarli, fare in modo che le persone più fragili non debbano subire un ulteriore aggravio economico per il sopraggiungere di una malattia al proprio animale ed evitare che situazioni igienico-sanitarie critiche possano peggiorare ulteriormente la situazione delle persone già in difficoltà".

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