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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca

Riscaldamento: a Novara l'amministrazione dà il buon esempio

Installate 13 nuove caldaie a metano. Fonzo: "Riduciamo i consumi e le emissioni in atmosfera". Da oggi, lunedì 15 ottobre, a norma di legge, è possibile accendere gli impianti in città

Dalla giornata di oggi, lunedì 15 ottobre, a Novara è possibile procedere all’accensione degli impianti di riscaldamento.

Lo stabiliscono la legge numero 10 del 9 gennaio 1991 e il Dpr numero 412 del 26 agosto 1993 e successive modifiche.

"Si tratta - ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Novara Nicola Fonzo - di una facoltà che la legge disciplina, e che scatta in automatico, senza la necessità di specifiche ordinanze del sindaco".

L’avvio della stagione di accensione degli impianti termini ripropone un tema sempre rilevante, quello dell’inquinamento da polveri sottili. Un inquinamento al quale gli scarichi degli impianti di riscaldamento contribuiscono, insieme alle emissioni delle auto che ne rappresentano la parte preponderante, e alle emissioni industriali.

"Proprio per l’attenzione che la nostra amministrazione pone al tema della sostenibilità - ha aggiunto l’assessore Fonzo - nel periodo estivo abbiamo dato corso al passaggio da gasolio a metano di ben tredici impianti di riscaldamento in edifici di proprietà comunale".

Questi gli edifici interessati all’intervento: palazzo Lualdi, via Tornielli 5 (sede degli uffici tecnici comunali); ex scuola primaria Tommaseo (ora sede Cpt),via Aquileia, Villaggio Dalmazia; scuola primaria Pier Lombardo e scuola d’infanzia Munari, piazza Martiri Lumellogno; scuola primaria Calvino (scuola media e palestra) via Gibellini, San Rocco; scuola di formazione professionale Ferrante Aporti, via Sforzesca, Bicocca; scuola media Bellini via Vallauri, Sant’Agabio; scuola primaria Pertini, Veveri; scuola primaria Morandi media Baluardo Partigiani, Baluardo Partigiani; istituto musicale Brera, viale Verdi; palazzina mercato all’ingrosso; palazzina uffici cimitero urbano, viale Curtatone; ex distaccamento CdQ a Veveri, via Buslacchi; bagni pubblici, via Pontida.

Tranne che nel caso della Scuola Tomamseo, in tutte le altre trasformazioni sono state installate caldaie a condensazione.

"Questo ulteriore impulso all’aggiornamento tecnologico - ha commentato l’assessore Fonzo - ha ridotto a due su circa 150 gli impianti rimasti con l’alimentazione a gasolio. Sono quelli del centro anziani zona Agogna; palazzina uffici largo don Minzoni".

"Una scelta - ha sottolineato l'assessore - che il Comune ha compiuto con il duplice obiettivo di contenere i consumi e, soprattutto, di ridurre fortemente l’emissione di inquinanti in atmosfera".

Il comune dà quindi il buon esempio, sulla scia dell’impostazione del cosiddetto "Patto dei sindaci" in tema di sostenibilità ambientale, a cui Novara ha aderito. E invita tutti i cittadini a muoversi in questa direzione.

"A cominciare - ha concluso Fonzo - dai comportamenti personali: ad esempio quello di rispettare il numero massimo di ore di accensione degli impianti, che nella nostra città è di 14 ore, e i livelli massimi di temperatura che durante il periodo di accensione, in ogni singola unità immobiliare non devono superare in media i 20 gradi centigradi".

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