Le figlie minorenni come amanti: chiesta condanna a 8 anni
La richiesta di pena è stata formulata durante il processo nei confronti del 43enne del Togo, arrestato nel 2012 con l'accusa di violenza sessuale aggravata e continuata
Otto anni di reclusione per il 43enne africano accusato di violenza sessuale aggravata e continuata nei confronti delle due figlie minorenni (all'epoca dei fatti).
La richiesta di condanna è arrivata ieri, martedì 21 gennaio, durante il processo presso il Tribunale di Novara. La difesa ha invece chiesto l'assoluzione completa dell'uomo, che continua a professarsi innocente. La prossima udienza è in programma per venerdì 24 gennaio.
Il 43enne è stato arrestato nel novembre del 2012. Gli abusi sulle figlie erano cominciati nell'aprile 2009 e sono proseguiti fino al maggio di due anni fa. Le indagini, e il successivo arresto, sono scattate dopo una segnalazione fatta dai locali servizi sociali all'ufficio minori della Questura novarese.
Secondo quanto raccontato dalle due giovani sorelle, il padre le costringeva a ripetuti e quotidiani rapporti sessuali completi di ogni tipo con la minaccia di rimandarle in Africa se non avessero acconsentito o di sospendere l'aiuto economico alla madre e alla nonna malata, che vivono nel Benin. L'uomo diceva alle proprie figlie, che trattava come amanti, che il destino dei loro famigliari era nelle loro mani.