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Cronaca

Morto paziente operato al cuore a Novara, per la Procura è colpa dei medici

Avviso di chiusura delle indagini per sei medici che operarono Antonio Fusaro nel 2014

Antonio Fusaro era venuto a Novara dalla Calabria per essere operato ad un malformazione alla valvola mitralica nel febbraio del 2014. Qualcosa però non ha funzionato e il 43enne è stato trasportato in coma farmacologico alle Molinette di Torino, dove è stato sottoposto ad una trapianto di cuore, ma dopo 20 giorni è morto. 

La famiglia, assistita dall'avvocato Mario Murano, ha sempre sostenuto che ci fossero state procedure sospette nel corso dell'intervento all'ospedale Maggiore e aveva presentato un esposto. Nei giorni scorsi, dopo anni di indagini e perizie, i sei medici coinvolti hanno ricevuto l'avviso di chiusura delle indagini, che precede la richiesta di rinvio a giudizio per omicidio colposo. Secondo il pm Nicola Serianni infatti ci sono stati "imperizia e negligenza ed inosservanza di norme di buona pratica sanitaria nel corso dell'intervento chirurgico".

"Finalmente comincia la lotta per ottenere giustizia - ha detto l'avvocato Murano - questa immane tragedia, in cui ha perso la vita un giovane benvoluto da tutta la comunità, valga come raccomandazione a chiunque si appresti ad intraprendere un simile viaggio della speranza in lontane strutture sanitarie ad informarsi bene dove si va e sull'idoneità dei sanitari". "Ancora ulteriori novità - conclude Murano -riserverà il procedimento connesso sulla falsità delle cartelle cliniche ed in particolare del registro operatorio".

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