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Riordino delle Province: Sozzani boccia la decisione della Regione

Secondo quanto stabilito a Torino, le Province piemontesi passano da otto a sei. Sozzani: "Il voto del Consiglio regionale testimonia in modo lampante quanto sia largo e profondo il fossato che separa la società civile dalla politica"

Anche il presidente della Provincia di Novara Diego Sozzani commenta la decisione del Consiglio regionale in merito al riordino delle Province piemontesi.

Secondo quanto stabilito a Torino, infatti, gli enti passano da otto a sei: viene mantenuta la Provincia di Asti, e viene bocciata la proposta di una Provincia di Quadrante, unendo Novara con il Vco e Biella con Vercelli.

"Il voto con cui il Consiglio regionale ieri ha bocciato la Provincia di Quadrante (Novara, Vco, Biella, Vercelli) - ha commentato in merito Sozzani -  testimonia in modo lampante quanto sia largo e profondo il fossato che separa la società civile dalla politica. Il Quadrante è, allo stato attuale e dati alla mano, la soluzione più favorevole a livello socioeconomico per il futuro dei nostri cittadini e lo sviluppo del territorio, tanto che Confindustria, Api e Sindacato l’hanno sostenuto e si stanno strutturando in una prospettiva di Quadrante".

"Mi domando - ha aggiunto il presidente della Provincia - a che sia servito che il Cal (Consiglio delle autonomie locali) si sia riunito più volte per discutere del riordino delle Province e si sia pronunciato a favore del Quadrante, se poi la sua decisione viene accantonata con tanta disinvoltura. Debbo registrare con rammarico che contro il Quadrante ha votato Roberto Boniperti, consigliere regionale del Pdl e componente del direttivo provinciale del partito, nonostante il coordinatore provinciale Nastri abbia con chiarezza sostenuto la soluzione di Quadrante. A questo punto traggo le inevitabili conclusioni: non mi riconosco più in un siffatto direttivo provinciale del Pdl e prendo atto che a livello regionale il partito è defunto per provata incapacità di coordinare una visione politica al passo con le sfide dell’oggi, con le esigenze concrete dei cittadini e del territorio".

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