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Salute

Identificate nuove varianti di rischio genetico per la sclerosi multipla

Un tassello importante è stato portato da una docente di Genetica dell'Università del Piemonte Orientale di Novara

Una collaborazione internazionale guidata da ricercatori di Yale è riuscita a rispondere a un importante quesito rimasto senza risposta nella sclerosi multipla: quali sono i diversi geni coinvolti nel rischio di sviluppare la malattia?

Il lavoro di ricerca è stato pubblicato sulla rivista specialistica Cell, tra le più influenti in assoluto nel settore. Lo studio ha condotto all’individuazione di quattro nuovi geni, ognuno dei quali agisce in modo indipendente come fattore di rischio per questa malattia auto-immune disabilitante.

L'Università del Piemonte Orientale ha partecipato allo studio grazie alla professoressa Sandra D'Alfonso, docente di Genetica medica presso il Dipartimento di Scienze della salute e IRCAD, Università del Piemonte Orientale di Novara.

I ricercatori si sono avvalsi della collaborazione di due consorzi di Centri Sclerosi Multipla Italiani, PROGEMUS^^ coordinato dal dottor Maurizio Leone e PROGRESSO^ coordinato dal professor Giancarlo Comi. Al lavoro ha contribuito anche l’équipe del professor Daniele Cusi dell’Università di Milano, che ha fornito il materiale genetico di controlli sani italiani. Lo studio italiano è stato supportato dalla Fondazione Italiana Sclerosi Multipla e dalla Fondazione Cariplo.

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