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Città della salute, ancora uno stop per il bando: arriva la "sospensione tecnica"

Sospesa la gara per la costruzione del nuovo ospedale. L'ordine dei medici: "Non vorremmo che la sospensione decisa dalla stazione appaltante significhi un ritorno al passato"

Non c'è pace per il (futuro) nuovo ospedale di Novara: dopo le (tre) proroghe, ora arriva la "sospensione tecnica" del bando per la costruzione della Città della salute.

A darne notizia è stata, in una nota stampa di poche righe, l'azienda ospedaliero-universitaria di Novara: "Si conclude il 31 dicembre la fase della proroga della gara per la realizzazione della nuova Città della salute di Novara, che era stata stabilita dall'azienda ospedaliero-universitaria Maggiore della Carità di Novara a metà novembre. Conclusi gli approfondimenti tecnici svolti nelle ultime settimane, l'Aou fa sapere che ora sarà necessario un tempo tecnico per la riapertura della gara in modo da concordare con il Ministero della Salute delle modifiche del piano economico e finanziario della Città della salute".

Di fatto si tratta di un nuovo rinvio, l'ennesimo, per l'aggiudicazione della gara per la realizzazione del nuovo ospedale della città di Novara. Un rinvio che non può che destare forte preoccupazione in ambito medico, come espresso dal presidente dell'Ordine dei medici della provincia di Novara Federico D'Andrea: "Non vorremmo che la sospensione decisa dalla stazione appaltante significhi un ritorno al passato, quando nubi minacciose sembravano addensarsi sul futuro del nuovo ospedale. Senza entrare nel merito di chi siano le responsabilità - ha commentato D'Andrea - se dopo anni siamo ancora ad attendere l'espletazione del bando, vogliamo sottolineare che ogni slittamento produce un aumento dei costi, che porta a nuove richieste di finanziamento, che porta a nuovi ritardi. E intanto l'attuale sede ha bisogno di continua interventi e di significativi investimenti solo per mantenere l'esistente. Tutto questo comporta gravi disagi per il personale non solo medico del Maggiore e disservizi per l'utenza".

"Per quanto ci riguarda - ha precisato D'Andrea - non possiamo non sottolineare l'urgenza di un nuovo ospedale, ricordando che siamo di fronte al secondo nosocomio piemontese, che tra l'altro ha il compito di impedire, grazie alle proprie eccellenze, la 'fuga' dei pazienti verso la vicina Lombardia. Forse non tutti si rendono conto di quanto sia importante la Città della salute e della scienza di Novara, anche rispetto ad altre ipotesi di realizzazione di nuovi ospedali in altre realtà piemontesi".

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