Trecate: Madama Butterffly in proiezione al Silvio Pellico
La prima della Madama Butterfly -il 17 febbraio 1904 al Teatro alla Scala di Milano - fu un fiasco colossale. In effetti, dopo prove e prove caratterizzate dalla segretezza più assoluta e dopo la scelta di un cast di primissimo livello -basti pensare a Rosina Storchio come Cio-Cio-San e Giovanni Zenatello nel ruolo di Pinkerton (in foto ) -, l'attesa era grandissima, tanto più che il teatro dava il tutto esaurito a quindici giorni dalla prima. La stessa Storchio mandò al Maestro un biglietto che purtroppo non fu profetico: “E' inutile il mio augurio! E' così vera, delicata, impressionante la sua grande arte che certo il pubblico ne sarà soggiogato!”
Il racconto di quella prima sfortunata è oramai entrato nella leggenda dell’opera : il primo atto fu infatti caratterizzato da un silenzio a dir poco imbarazzante e addirittura ci fu chi gridò alla somiglianza di qualche aria con quelle della Bohème. Risate, versi animaleschi, ma anche tanta apatia e fischi riempirono il resto della serata. Lo stesso Puccini lo definì come un vero e proprio linciaggio. Il suo fraterno amico Pietro Mascagni era in lacrime , sbigottito dalla risposta del pubblico e la stampa il giorno dopo non fu certo tenera. Ma Puccini era convinto della sua opera e lo testimoniano molte frasi pronunciate a caldo: “Butterfly rimane qual è, l'opera più suggestiva e sentita ch'io abbia concepito!” oppure “So d'aver fatto opera viva e sincera e che risorgerà sicuramente!”
La proiezione anche al teatro Silvio Pellico di Trecate.