"Mettiamo in ordine le idee": il 16 marzo primo appuntamento della rassegna con Fabio Gabrielli
Dopo lo stop imposto dalla pandemia, ritorna "Mettiamo in Ordine le idee", la rassegna culturale organizzata dall’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Novara.
La prima serata è in calendario per mercoledì 16 marzo, alle ore 21, al Teatro Faraggiana: interverrà Fabio Gabrielli, filosofo, antropologo e ricercatore. Preside della Facoltà di Scienze umane e professore ordinario di Antropologia filosofica presso la Lum Ludes University di Lugano, insegna Filosofia della relazione presso la School of Management della Lum Università Jean Monnet (sede di Milano). È visiting professor di Introduzione alla filosofia presso l’Università di Jaroslaw, Polonia. È autore di numerosi saggi e articoli scientifici nel campo dell’antropologia filosofica e della filosofia applicata alla medicina (in particolare alla psichiatria) e alla biologia. È membro del Quantum Paradigm Psychopathology Group (Qpp), gruppo internazionale di ricerche e studi sulle psicopatologie dell’umore, e del comitato scientifico della collana di "Antropologia Neo-esistenziale" della casa editrice Aracne di Roma.
"La ripresa di questa iniziativa dell’Ordine è un segnale importante - spiega il presidente dell’Ordine Federico D’Andrea - perché significa che siamo sulla buona strada per lasciarci alle spalle un periodo drammatico. E proprio la parola-chiave individuata per questa edizione, ovvero 'Dopo', rappresenta una sorta di invito a lasciarsi alle spalle il Covid, anche se siamo tutti ben consapevoli che nulla sarà come prima".
"Quando siamo stati costretti a interrompere gli appuntamenti di 'Mettiamo in Ordine le idee' - continua D’Andrea - la nostra rassegna, ideata nel 2014, era ormai diventata un punto fermo nel panorama culturale novarese, con un pubblico affezionato che ci segue con grande costanza e apprezzamento. Siamo certi che lo stop non ha interrotto il legame che si era creato e che la proposta sarà ancora considerata originale, gradita e discussa come è avvenuto negli scorsi anni, e sempre seguita con affetto e curiosità".