A San Maurizio d'Opaglio va in scena: "C'era una volta il manicomio"
Venerdì 17 novembre, alle 21, al Teatro degli Scalpellini va in scena "C'era una volta il manicomio", uno spettacolo teatrale di e con Claudio Ascoli e con la partecipazione di Sissi Abbondanza.
A 50 anni dall’esperienza di Marco Cavallo a Trieste, quando con Basaglia e Scabia si aprirono per la prima volta le porte del manicomio alla città, e in occasione dell’anniversario dei 50 anni di vita della compagnia, va in scena agli Scalpellini uno dei cavalli di battaglia di Chille de la balanza, storica compagine napoletana, dal 1993 di stanza a Firenze, che ha trasformato in teatro aperto alla città parte degli spazi dell’ex manicomio di San Salvi.
Lo spettacolo, nato nel 1999, ha superato 600 repliche con oltre 60.000 spettatori e vanta il riconoscimento di Unesco e Consiglio d’Europa come Passeggiata patrimoniale. Non esiste un vero e proprio copione: lo spettacolo viene re-inventato ogni volta in riferimento alla situazione contingente e al pubblico che si va ad incontrare.
In questo momento storico - all'indomani della pandemia Covid, mentre continua la guerra in Ucraina e divampa una grave crisi economica – sono nate nuove forme di disagio mentale, soprattutto tra i giovani.
Così "C'era una volta..." assume una inaspettata attualità dai toni grotteschi e tragici nello stesso tempo, invitandoci ancora una volta a seguire la lezione esempio di Franco Basaglia.