Il 24 settembre a Novara si concluderà la Corsa del Ricordo 2023
Dopo le tappe di Catania, San Felice Circeo, San Vito dei Normanni, Roma, Trieste, Verona e Milano, la tappa conclusiva della Corsa del Ricordo sarà a Novara.
La gara si svolgerà interamente nel Villaggio Dalmazia, con partenza alle 9,30 e arrivo in via Redipuglia. La corsa si articolerà in due percorsi: uno competitivo di 10 km e uno aperto a tutti di 5 km. A presentare l'evento a Novara sarà l'assessore allo Sport Ivan dei Grandis, forte sostenitore della manifestazione nel nostro territorio. La scelta di effettuare la corsa nel Villaggio Dalmazia è molto significativa, visto che la zona è densamente popolata da profughi provenienti dall'Istria e dalla Dalmazia. Proprio questi esuli in Patria si sono integrati nel tessuto sociale e hanno contribuito alla crescita della nostra città.
Dal punto di vista sportivo, ricordiamo tra tanti personaggi illustri: Adelia Valencich, che portò il softball novarese alla massima serie e vestì la maglia della Nazionale Italiana; Abdon Pamich, marciatore e campione olimpico, cresciuto a Novara, che si è sempre impegnato per preservare la memoria storica della comunità Giuliana-Dalmata in Italia; Giuliano Koten, che scelse l'impegno nel volontariato e nello sport, ottenendo riconoscimenti dal Coni e dal Comitato Olimpico Internazionale; infine, il mitico stopper "Nini" Giovanni Udovicich, che indossò per ben 516 volte la maglia azzurra del Novara.
Dieci chilometri di corsa per continuare a tenere vivo il ricordo e perché certi fatti non avvengano mai più. Non è difficile imbattersi in polemiche, in Italia, quando si devono fare i conti con la Storia, e questo avviene anche quando si tratta di ricordare eventi drammatici come la tragedia delle Foibe e l'esodo delle popolazioni Giuliano-Dalmate. Invece di unire, questi eventi continuano, dopo decenni, a dividere. Fino a non troppi anni fa l'argomento era, persino tabù sui libri di storia, pochi, pochissimi conoscevano i fatti che hanno insanguinato, martoriato, fino a dover subire l'umiliazione di un esodo, gli Italiani che abitavano quelle terre. È stato istituito un Giorno del Ricordo per commemorare quei fatti tragici, e precisamente il 10 febbraio (Legge 30 marzo 2004, n. 92), passi da gigante in nome della veridicità della storia, ma piccoli passi se si pensa che ancora oggi, quello stesso ricordo continua a dividere gli italiani. L'idea di associare quella giornata ad un evento sportivo nasce proprio dall'esigenza e dalla volontà di vivere quella giornata come un momento di unione.