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Città della salute, ancora un rinvio per il bando del nuovo ospedale

Zulian: "Non si tratta di una proroga, ma di un'opzione tecnica prevista dal Codice degli appalti". Rossi: "Ora basta minimizzare. Cirio e Icardi spieghino l'ennesimo fallimento"

Ancora un rinvio per il bando della Città della salute di Novara, la cui scadenza era prevista per la giornata di oggi, mercoledì 15 novembre.

Il bando per la realizzazione del nuovo ospedale era già stato prorogato due volte: dall'iniziale 5 agosto la scadenza era stata posticipata al 30 settembre, prima,e al 15 novembre, poi. Nella giornata di ieri, martedì 14 novembre, dall'ospedale Maggiore hanno fatto sapere che "l'azienda sanitaria ha ricevuto alcune richieste di approfondimento da parte di tre aziende interessate a partecipare alla gara".

"Come previsto dal Codice degli appalti - precisano dal Maggiore - viene data la possibilità di approfondire questi chiarimenti fino al 31 dicembre".

"Non si tratta di una proroga - ha spiegato il direttore generale dell'azienda ospedaliero universitaria Gianfranco Zulian - ma di un'opzione tecnica prevista dal Codice degli appalti, che ha l'obiettivo da un lato di agevolare la maggior partecipazione possibile al bando e dall'altro di garantire la massima trasparenza e concorrenza tra le aziende interessate. In questo periodo sarà possibile avere interlocuzioni con tutti gli operatori economici interessati per capire le loro esigenze in vista della presentazione delle possibili offerte".

"Lo spostamento dei termini del bando per la realizzazione della Città della salute di Novara è un fatto grave - ha commentato il consigliere regionale democratico Domenico Rossi - che palesa una situazione critica mettendo a rischio un'opera fondamentale per tutto il quadrante nord orientale del Piemonte. A maggior ragione considerando che, di fatto, la deroga è a data da destinarsi: si prevede, infatti, un periodo di confronto con i gruppi interessati fino al 31 dicembre, e poi? Quanto tempo avranno i soggetti interessati per presentare le loro offerte? Perché non è possibile determinare una scadenza definitiva?".

"I tentativi dei mesi scorsi di minimizzare i tanti problemi che hanno caratterizzato l'iter burocratico unito alla sottovalutazione degli stessi ci ha portati a questo punto - ha aggiunto Rossi, vice presidente della commissione sanità della Regione -. Ora non bastano più le generiche rassicurazioni dell'assessore o rimandi a tecnicismi giuridici. É il momento di dare spiegazioni chiare e puntuali sui quali siano i problemi legati al bando: sono di natura economica? Il progetto non è appetibile? Perché persistono difficoltà nonostante un nuovo piano finanziario che ha previsto un aumento di risorse pari a 100 milioni di euro? Sulla base di quali elementi questa può essere considerata l'ultima rinvio? I cittadini novaresi hanno il diritto di sapere se ci sono stati errori nella predisposizione del nuovo piano economico-finanziario o se ci sono questioni di altra natura. Sono domande a cui il presidente Cirio, l'assessore Icardi e la stazione appaltante devono dare delle risposte puntuali e immediate. Per questo chiederò la convocazione di una commissione sanità urgente su questo tema… di tempo ne abbiamo già perso troppo grazie alla gestione inconcludente di questa giunta regionale". 

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