Provincia: l'analisi del voto sul nuovo Consiglio guidato da Besozzi
Trionfo solo per i Comuni principali: 4 consiglieri a Novara, 2 a Borgomanero e Trecate, gli altri nomi "decisi dagli apparati"
A pochi giorni dalla conclusione delle elezioni della "nuova" Provincia in molti hanno analizzato il voto, con interpretazioni spesso fuorvianti e superficiali. Certamente il risultato sorride solo parzialmente al centrosinistra, che avrebbe sperato di ottenere almeno un consigliere in più, del 7-5 finale.
Il nuovo meccanismo di "voto ponderato" ha premiato certamente i Comuni principali e più popolosi: quattro consiglieri eletti sono di Novara (Milù Allegra, Massimo Bosio, Biagio Diana e Tino Zampogna, tutti di centrosinistra), due di Borgomanero (l'ex assessore Gianluca Godio ed Elisa Zanetta, del centrodestra), due di Trecate (il sindaco Enrico Ruggerone, più votato del centrosinistra e Federico Binatti, più votato nel centrodestra).
Gli altri eletti hanno avuto quasi sempre l'appoggio e il voto di alcuni consiglieri dei Comuni più popolosi, altrimenti forse non ce l'avrebbero fatta: è così per l'ex segretario provinciale Pd Giuseppe Cremona e per la cusiana Laura Noro, per cui sono arrivati anche parecchi voti del cosiddetto apparato Pd. Non era questo lo scenario per valutare il peso delle diverse correnti interne, anche perchè alcuni dei non eletti sono stati votatissimi, e non sono entrati solo per "colpa" del voto ponderato sul numero di residenti. Un esempio: il sindaco di San Nazzaro Sesia, Stefano Zanzola, con una messe di ben 39 voti è arrivato penultimo con appena 2.530 voti ponderati. Bosio e Diana con appena 5 voti ciascuno pesano 3.426 voti ponderati e sono stati invece eletti.
Stesso discorso per il centrodestra e per l'ex sindaco di Cameri Rosa Maria Monfrinoli e il sindaco di Vicolungo Marzia Vicenzi, a cui probabilmente sono andati alcuni voti "pesanti" provenienti dai consiglieri comunali di centro-destra, anche di Novara. La capogruppo del Pdl in Consiglio nel capoluogo, Silvana Moscatelli, ad esempio, si è affrettata a specificare di non aver votato Binatti che cantava vittoria in un comunicato stampa decisamente autocelebrativo da cui si lasciava dedurre che i voti "dell'area Andretta" fossero stati dirottati tutti su di lui: “Una ricostruzione ci auguriamo solo fantasiosa del voto alle Provinciali - specifica Moscatelli - ci attribuisce la paternità di un consenso compatto ad un candidato di Ncd in contrapposizione a Diego Sozzani, coordinatore provinciale di Fi. Così non è, le varie componenti hanno espresso liberamente il voto, senza alcuna indicazione".
Il centrodestra, pur cantando vittoria per un risultato per certi versi insperato, rimane fortemente diviso tra le componenti interne, di cui anche gli eletti in Provincia sono uno spaccato (Binatti è di NDC, Godio di Fratelli d'Italia, Zanetta fa capo alla lista civica "Il Borgo" ed è di area moderata, Monfrinoli proviene da FI, Vicenzi è vicina all'area ex An).
Un altro dato da valutare è il forte astensionismo, maturato soprattutto nei piccoli Comuni e tra i consiglieri di area Lega, 5 Stelle e Sel.
LISTA N. 1 LA PROVINCIA IN COMUNE
CANDIDATO TOTALE VOTI VOTI PONDERATI
Allegra Emanuela 46 4.340
Bifano Cosimo 9 1.383
Bosio Massimo 5 3.426
Cremona Giuseppe 45 4.772
Defesti Valter 38 2.721
Diana Biagio 5 3.426
Neve Franco 27 1.939
Noro Laura Maria Luisa 46 4.120
Platini Maria Antonia 33 1.449
Ruggerone Enrico 42 6.431
Zampogna Annunziatino 12 4.082
Zanzola Stefano 39 2.530
LISTA N. 2 AUTONOMIA E LIBERTA’
CANDIDATO VOTI TOTALE VOTI PONDERATI
Binatti Federico 40 7.333
Ferrandi Gaudenzio 6 228
Godio Gianluca 29 4.496
Magliano Manuela 14 1.536
Merlini Mauro 5 1.808
Monfrinoli Rosa Maria 18 3.572
Rovellotti Paolo 46 2.144
Sibilia Paolo 12 1.714
Vicenzi Marzia 54 4.961
Zanetta Elisa Lucia 18 2.946