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Regione: il Piemonte riparte dalle riforme della sanità e dei trasporti

Questo il primo obiettivo del 2012 per l'amministrazione regionale piemontese, che intende liberare risorse per nuovi servizi ed investimenti. Cota: "Nel 2012 perseguiremo un disegno ben preciso"

Il nuovo anno della Regione Piemonte riparte dalle riforme dei trasporti e della sanità.

"Nel 2012 - ha annunciato il governatore Roberto Cota - perseguiremo un disegno ben preciso: far ripartire il Piemonte con quelle riforme, iniziando da sanità e trasporti, necessarie per fornire servizi e liberare nuove risorse da investire nello sviluppo economico e sociale".

Continuerà inoltre - ha aggiunto Cota - il lavoro per fare della Regione un ente che sia sempre più centro di servizi per i cittadini e sempre meno centro di potere. Abbiamo ereditato una situazione di grande difficoltà, la macchina regionale era messa molto male a causa di un indebitamento astronomico e di un’assoluta incapacità di programmazione della passata amministrazione”.

Riguardo la sanità piemontese, il presidente della Regione ha assicurato che sarà sviluppato un sistema che elimini gli sprechi e garantisca servizi sempre pià adeguati a quelli che sono i bisogni dei cittadini.

"Abbiamo compiuto uno sforzo titanico - ha sottolineato Cota - tanto che siamo stati in grado di gestire la situazione e per la prima volta di risparmiare sull’anno precedente. Stanziare fondi in questo settore, che è di competenza dei Comuni, è una scelta politica che non tutte le Regioni hanno compiuto".

Sarà invece completamente rivisto il meccanismo degli stanziamenti per i trasporti regionali: "Ci sono meno risorse e per questo da gennaio partirà con le Province un lavoro analitico che interesserà l’utilizzo di tutte le linee ferroviarie ed automobilistiche, anche perché l’accordo con lo Stato prevede per il 2012 una maggiore integrazione del rapporto ferro-gomma. Effettueremo anche un attento monitoraggio dell’andamento del contratto di servizio con Trenitalia".

A chiudere la riforma dei trasporti la Tav: “Quando siamo arrivati c’erano poche certezze. Abbiamo seguito la vicenda con attenzione - ha detto Cota - ottenendo 20 milioni per le opere di compensazione sulla linea storica e l’avvio del cantiere di Chiomonte, lanciando una campagna di comunicazione a sostegno dell’economia turistica della Valsusa, partecipando attivamente a tutte le riunioni per i finanziamenti. Grazie ad un accordo con il Governo, la Regione sarà nel consiglio di amministrazione della società che realizzerà la Nuova linea Torino-Lione con un ruolo istituzionale, politico ed operativo pari a quello dell’Unione Europea. La nostra legge regionale sulle grandi opere è stata inserita nell’accordo italo-francese”.
 

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