Galli: "Atti concreti per fermare l’assassinio della libertà di religione"
Il deputato Daniele Galli ha depositato una mozione, firmata anche da altri 17 colleghi, che impegna il Governo ad atti concreti e tangibili per arginare la vena di intolleranza e odio religioso in Africa e Asia
E’ nostro dovere intervenire fermamente per evitare uccisioni di persone inermi ad opera di gruppi estremisti, di teocrazie e di dittature.
Lo spunto è la mattanza di cristiani ad opera di fondamentalisti islamici avvenuta soprattutto in Nigeria, ma la mozione vuole incidere anche su altre situazioni di persecuzione religiosa: non dimentichiamo ad esempio il Tibet ferito dall’ateismo di stato cinese.
Chiediamo che l’Italia promuova in Europa e presso l’Onu delle azioni concrete che vadano oltre la compassione, la condanna e la solidarietà: sospensione degli aiuti finanziari, sanzioni anche pesanti nei confronti dei Paesi in cui la persecuzione è pratica costante o che tollerano le bande di assassini senza perseguirli e metterli fuori legge; interventi per aiutare i Paesi che non hanno la forza o i mezzi per garantire la libertà e i diritti umani.
Chiediamo anche che i Paesi che ricevono aiuti umanitari dall’Italia vengano osservati attentamente, per capire se questi aiuti arrivino davvero alle popolazioni o si disperdano prima di arrivare a destinazione, che si sviluppi una strategia comune europea per legare questi aiuti al miglioramento dei diritti umani e che si faccia il possibile perché arrivino alle persone.