Fli, Galli: "Energia, gli esagerati costi italiani impediscono la ripresa"
Il deputato novarese di Futuro e Libertà interviene in merito alla sua mozione presentata nel mese di luglio in cui si chiedeva al Governo perché l’energia in Italia costa oltre il 30% in più che nel resto d’Europa
L’indifferenza della conferenza dei capigruppo alla Camera, complice la miopia di una politica che ha da tempo rottamato il buonsenso, rimanda la discussione della mia mozione presentata nel mese di luglio in cui si sprona il Governo a chiarire perché l’energia in Italia costa oltre il 30% in più che nel resto d’Europa e a provvedere tutto quanto serva per adeguare questo costo almeno ai livelli medi comunitari.
Mentre le industrie italiane smantellano le produzioni, mentre nessun investitore si arrischia a mettere piede in Italia, mentre il costo dell’energia ormai lievitato e gonfio come un esagerato soufflé è uno dei principali motivi dell’allergia a investire nel nostro Paese, mentre segnali come Alcoa vengono considerati casi sporadici emergenziali anziché la cartina al tornasole di un sistema economico malato, la politica nostrana crede ancora che la recessione italiana si curi a colpi di primarie al vetriolo e di candidature tenute in sospeso dall’esito di diete dimagranti.
Come curare una polmonite con una supposta di tachipirina.
On. Daniele Galli