Pochi mesi fa sulla Strada provinciale 596 il carabiniere Ciro Vitale fu travolto e ucciso da un’auto il cui conducente era in stato di ebbrezza. Ivan De Grandis, coordinatore dei giovani di Ncd novarese chiede un "cambio di passo per quella che è una battaglia di civiltà".

L’introduzione del reato di Omicidio Stradale è il tema che Ivan De Grandis, leader dei giovani del Nuovo CentroDestra in provincia di Novara, ha voluto portare all’attenzione del Ministro degli Interni Angelino Alfano, a margine della convention di sabato 15 marzo del NCD a Torino.

"L’introduzione del reato di omicidio stradale - spiega nella sua lettera De Grandis - sia una di quelle grandi cose da fare al più presto, dopo tante parole spese da troppe persone in questi anni deve essere finalmente chiaro che la persona che decide di guidare sotto effetto di alcol o droghe, è consapevole di accettare l’alto rischio di provocare un incidente stradale e la morte di altri cittadini".

"L’appello che Le faccio Ministro è di dare un forte impulso ad un vero cambio di passo per quella che è una battaglia di civiltà che moralmente non è più rinviabile".

"Ho scritto e consegnato questa lettera al Ministro Alfano in qualità di consigliere comunale di Vinzaglio - sottolinea De Grandis -  comune dove, purtroppo, pochi mesi fa il Carabiniere Ciro Vitale, di 29 anni, mio coetaneo, fu travolto e ucciso da un’auto il cui conducente era in stato di ebbrezza. Per quanto riguarda quello che è nelle mie facoltà, nei prossimi giorni depositerò nel mio Comune una mozione per chiedere che sulla strada provinciale 596, luogo teatro del tragico incidente, venga posto un cippo in memoria del Carabiniere Ciro Vitale. Il mio auspicio è che il giorno dell’inaugurazione, l’Omicidio Stradale sarà reato".