Fiori del mio giardino. Storie e poesie dal giardino letterario
L'Associazione Ambientarte la Traccia ha organizzato un incontro molto particolare dove verrà riproposta l'immagine del giardino in letteratura
Ambiente e letteratura, un binomio perfetto. La letteratura, non solo quella italiana, è piena di narrazioni che riportano alla mente luoghi esotici, deserti lontani, mari incontaminati, vette mai scalate prima. La cultura letteraria a modo suo ha da sempre elogiato con assoluta reverenza la Madre Terra. Gli stessi giardini pubblici di importanti città sono spesso stati protagonisti involontari di qualche finzione letteraria o di qualche poesia. Conoscerli forse ci farebbe comprendere meglio la bellezza e l’unicità del pianeta dove viviamo e delle sue tante sfaccettature e così facendo imparare a rispettarlo di più.
Con l’obiettivo di far conoscere anche questo aspetto molto importante della letteratura e contemporaneamente incentivare la coscienza ambientale, l’Associazione Ambientarte la Traccia ha organizzato un incontro molto particolare dove verrà riproposta l’immagine del giardino in letteratura. L’appuntamento, dal nome “Fiori del mio giardino. Storie e poesie dal giardino letterario”, si svolgerà oggi, sabato 31 agosto, a Orta San Giulio (parco di Villa Bossi) e domani, domenica 1° settembre, a Pettenasco (cortile Casa medievale) alle ore 21.
Molti gli autori che vi si ispirarono, anche in poesia, e che verranno riproposti. Tra i poeti più rappresentativi: William Wordsworth, Emily Dickinson, Hermann Hesse, William Blake, Paul Verlaine, Wolfagang Goethe, Rainer Maria Rilke. Non mancano, tra gli italiani, Giovanni Pascoli, Andrea Zanzotto, Maria Luisa Spaziani, Giuseppe Conte (nel cui “Oceano ed il ragazzo” si trova l’“Elegia scritta nei giardini di Villa Hanbury”).