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L'odissea di una famiglia italiana

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di NovaraToday

La storia che andiamo a raccontare sembra quasi surreale, fantasiosa, ma al contrario è la dura realtà contro la quale una famiglia italiana, una famiglia novarese sta combattendo da diversi anni. G.C e M.B con i loro 3 figli (tutti minorenni), conducevano una vita normale, tranquilla, ma la crisi, come con altre migliaia di famiglie, si è presentata alla loro porta e in pochissimo tempo ha trasformato la loro vita tranquilla in una lotta giornaliera per la sopravvivenza. Disoccupati entrambi, si arrangiano con lavori precari e saltuari, ma la sfortuna si accanisce, il figlio più piccolo, di soli 3 anni, è nato sordomuto, inizia così una dura lotta per affrontare una serie di interventi chirurgici per ridare l'udito al bambino, grazie ad un orecchio elettronico. Questa lunga e dura lotta, prosciuga del tutto le loro esigue e ultime risorse, ed è allora che decidono di rivolgersi alle istituzioni preposte e alle varie associazioni per avere un supporto, ma si trovano dinanzi ad un muro di gomma che gli rimbalza da un assessorato all'altro, addirittura molte associazioni, comprese quelle ecclesiastiche, gli chiudono letteralmente la porta in faccia.

Oggi Andrea ci sente, ma necessita di continui controlli presso una struttura specializzata di Torino, mamma e papà riescono a mantenere unita la famiglia grazie a qualche lavoretto saltuario, ad una indennità di sole 250 euro per il figlio disabile, unico e solo aiuto delle istituzioni, e alla solidarietà di alcuni privati cittadini che contribuiscono nel limite delle loro possibilità. Ma ancora una volta, le istituzioni gli aprono l'abisso della disperazione, infatti, il tribunale di Novara gli intima lo sfratto esecutivo entro la fine di Novembre 2014, mettendoli, in pratica, in mezzo alla strada!

Nel corso di quest'anno si sta assistendo ad una vera e propria gara tra Comune e associazioni nell'accoglienza e mantenimento dei migranti, alloggiati in strutture pubbliche, hotel e strutture ecclesiastiche, invitati, con ampio riscontro mediatico, a mense e feste, come ospiti d'onore, ricevendo continue sovvenzioni pubbliche per garantirgli una vita dignitosa, donazioni di indumenti, crediti telefonici, agevolazioni sanitarie, scolastiche, abitative, ed altro…… ma allo stesso tempo, il Comune mostra la totale indifferenza verso i problemi e le necessità di questa e di altre famiglie novaresi in grave difficoltà, stessa indifferenza mostrata da dipendenti pubblici nel dare semplici informazioni, si spera per negligenza, che non hanno permesso di accedere a servizi e bandi popolari, affermando che non possedevano i requisiti richiesti, cosa risultata inesatta proprio da parte di altri dipendenti pubblici dello stesso ente.

Forza Nuova vuole mettere in evidenza l'operato di quest'ultimi anni della amministrazione Ballarè, che ha visto un aumento delle imposte comunali, un aumento di stranieri nel territorio novarese, un aumento della disoccupazione, della criminalità e del degrado cittadino, e a fronte dell'aumento delle imposte vi è stata una diminuzione dei servizi resi ai cittadini. L'immobilità della giunta comunale nell'affrontare i gravi problemi dei novaresi, che si sentono sempre più insicuri ed abbandonati da un Sindaco, che sembra sempre più pronto a rispondere ad ordini di partito e vanità personale, che a seguire le necessità e le grida di aiuto dei suoi cittadini.

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