Novara: sequestrarono e rapinarono due 30enni, arrestati giovanissimi
Sono durate due mesi e mezzo le indagini della Squadra mobile di Novara che hanno portato all'arresto di due ragazzi di origine marocchina, uno dei quali minorenne, che lo scorso 30 dicembre avevano malmenato una coppia di amici
Lo scorso 30 dicembre avevano sequestrato, rapinato e aggredito una coppia di amici a Novara.
Dopo due mesi e mezzo di indagini, gli agenti della Squadra Mobile sono riusciti ad arrestare due giovani marocchini, uno dei quali ancora minorenne, l'altro, 20enne, già noto alle forze dell'ordine. I due giovani avevano avvicinato due 30enni, a cui avevano fatto credere di volersi appartare con loro. Dopo aver trascorso la serata insieme nei locali della città, i quattro si sono poi spostati in una zona periferica.
Qui sono venute fuori le reali intenzioni dei due marocchini, che hanno spaccato delle bottiglie di birra e le hanno utilizzato per minacciare la coppia. I due trentenni sono stati quindi picchiati e rapinati dei cellulari e dei soldi che avevano in tasca; non solo, i giovanissimi li hanno anche costretti a prelevare 300 euro e per evitare che fuggissero hanno obbligato uno dei due a togliersi le scarpe.
L'inchiesta si è conclusa grazie alle impronte del Dna, con cui la polizia è riuscita a identificare i malviventi. L'arresto del 20enne è avvenuto la scorsa settimana, durante l'operazione il giovane ha spinto giù dalle scale uno degli agenti che lo stava fermando. La polizia ha poi arrestato anche il minorenne, che quattro giorni dopo è fuggito dalla comunità di Genova, a cui era stato affidato dal Tribunale dei minori. Lunedì 12 marzo è stato poi ritrovato a Novara e accompanato presso il carcere minorile Ferrante Aporti di Torino.
