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Cronaca Centro / Via Fratelli Rosselli

Il Consiglio comunale di Novara ferma la seduta e dice No alla mafia

La seduta dell'amministrazione, riunitasi nel pomeriggio di mercoledì 21 marzo, si ferma e si riaggiorna dalla sala dell'Arengo del Broletto per dire No alla mafia e commemorare le vittime

Il No alla mafia e la commemorazione delle vittime innocenti di tutte le mafie arriva anche dal consiglio comunale di Novara.

Ultimo punto all'ordine del giorno della Giunta Ballarè è stata, infatti, proprio la commemorazione e la lotta contro la mafia organizzata  nella suggestiva sede del Broletto insieme alla presenza delle autorità militrari della città, il prefetto Giuseppe Amelio, il Procuratore della repubblica Francesco Saluzzo, e con la collaborazione dell'associazione Libera e di alcuni studenti degli istituti di Novara e liberi cittadini che si sono uniti al coro di ribellione alla mafia.

Nella giornata che commemora le vittime della mafia, il 21 marzo, anche Novara ha voluto portare il suo ricordo e il suo omaggio in un arengo del Broletto, gremito come non mai, dove molti erano i volti giovani presenti accompagnati dai propri docenti e dai propri genitori.

Ciascuno dei partecipanti ha letto una parte della lista, composta da circa 800 nomi di persone che sono cadute vittime della mafia negli anni; tra questi è stato ricordato, dalla moglie Susanna Pulici, anche il novarese Ettore Marcoli, ucciso nel gennaio 2010.

Novara commemorazione vittime delle mafie

Commovente il susseguirsi di autorità, civili, giovani e bambini che hanno vinto la commozione e la timidezza leggendo a staffetta i nomi delle vittime cadute negli anni.

Presenti in sala, in un lavoro di presidio e di forte segnale per urlare "Basta" alle vittime di mafia, il presidio dei ragazzi di "Libera", il sodalizio novarese che si pone come associazione pacifista di lotta alla criminalità e alla mafia.

Commosso e orgoglioso il primo cittdino Andrea Ballarè, che ha ringraziato per la presenza gli oltre 300 ragazzi che sono partiti da Novara e si sono recati alla manifestazione di Genova per dire no alla mafia. Commosso anche per la presenza dei tanti giovani nella sala del Broletto: "E' bello vedere quanti giovani oggi sono presenti. E' importante - sottolinea- la partecipazione a giornate come questo per dare un segnale tangibile della non dimenticanza e della lotta nell'impegno a mantenere viva la giornata della memoria".

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