Il castello di Casalgiate sta cadendo a pezzi
I residenti chiedono una riqualificazione che possa almeno arrestare i crolli. FOTOSERVIZIO
Forse non molti novaresi sanno (anche perchè la vegetazione che lo ricopre integralmente lascia ben poco all'immaginazione) che la città di Novara ha un secondo castello. Stiamo parlando del castello di Casalgiate, dimora del 1300 con tanto di torrione di accesso, bifore e decorazioni esterne.
La struttura da molti anni è di proprietà della Curia e dell'Ospedale, in seguito ad un consistente lascito di Giuseppina Vercellotti, che alla sua morte lasciò una cospicua somma, valutata in 12miliarti di lire, e un'azienda agricola: i fondi avrebbero dovuto essere impiegati per finalità sociali e per mantenere in ordine il castello, che invece è stato lasciato al più totale degrado.
Nei giorni scorsi abbiamo effettuato un sopralluogo: il castello che si affaccia sulla piazzetta di Casalgiate, circondato da una piccola roggia, una sorta di fossato, è quasi completamente ricoperto dalla vegetazione. Si scorgono solo una parte del tetto e alcune finestre.
Accanto alla porta un buco, utilizzato come "porta" dai gatti di una colonia felina che trova rifugio all'interno del maniero. All'esterno diversi volontari portano il cibo ai mici, spiegano i residenti che lamentano l'incuria in cui versa la zona.
Un altro problema significativo sono i crolli: i tetti stanno cedendo e le decorazioni, le bifore e gli altri elementi di pregio architettonico si stanno perdendo, sgretolati dalla vegetazione.
Il castello di Casalgiate, negli anni è stato adibito ad abitazione privata, poi (dagli anni 50 fino ai settanta) a deposito di mobili, una parte dei quali pare sia ancora custodita all'interno. Poi il degrado è proseguito progressivamente, fino alla situazione odierna documentata nel nostro fotoservizio.
"In assenza di un utilizzo da parte degli attuali proprietari - sollecitano i residenti - l'unica ipotesi è la vendita, anche perchè la struttura più si degrada più diminuisce il suo valore. Sarebbe ad esempio molto bello se il castello potesse avere una destinazione turistica o culturale, magari valorizzando il contesto agricolo circostante, con una sorta di museo".
